Spazzatura, Collesalviamo l’ambiente: troppi soldi comunali per pochi risultati
Collesalvetti (Livorno9 12 settembre 2024 – Spazzatura, Collesalviamo l’ambiente: troppi soldi comunali per pochi risultati
L’associazione ambientalista Collesalviamo l’ambiente interviene sulla raccolta dei rifiuti:
“È ora di fare chiarezza!
A seguito degli ultimi aumenti del costo per la gestione della raccolta dei rifiuti, aumenti che hanno raggiunto oltre il 9%, ovvero un milione di Euro per i prossimi due anni e tutti a carico dei cittadini, riteniamo sia opportuno esprimere il nostro giudizio.
Non è certo nostro compito valutare i costi del servizio ma vogliamo esprimere la nostra opinione sui servizi resi e sugli obbiettivi raggiunti dopo circa tre anni dall’inizio della raccolta tramite il porta a porta.
Dopo un primo anno, soprattutto per merito dell’impegno dei cittadini, la percentuale di raccolta della differenziata, con il passaggio al sistema del porta a porta, è cresciuta dal 38% ad oltre il 74%, un obbiettivo più che soddisfacente. Purtroppo però in controtendenza sono sia il dato del 2023 che la proiezione per il 2024 i quali restano al di sotto di almeno un punto percentuale rispetto a quello del 2022.
Non solo. Anche la produzione di rifiuti pro capite non accenna a diminuire, anzi risulta leggermente in aumento.
Con queste prospettive il passaggio alla tariffa puntuale, tariffa che premia coloro che producono un minor quantitativo di rifiuto indifferenziato e quindi una riduzione della TARI, sarà di difficile realizzazione.
Quando agli inizi del 2020 venimmo chiamati ad essere membri permanenti dell’Osservatorio rifiuti zero eravamo convinti di poter finalmente portare la voce dei cittadini e la nostra esperienza e sensibilità in materia all’interno di un organo consultivo frutto dell’intenzione dell’Amministrazione di “costruire una strategia di gestione dei rifiuti urbani che sia sostenibile e che permetta di arrivare agli obiettivi previsti di raccolta differenziata, promuovendo la riduzione degli stessi e il riutilizzo” come si leggeva in un comunicato del Comune di Collesalvetti. L’Osservatorio aveva quindi una funzione propositiva/progettuale, con il compito di monitorare costantemente il percorso verso la logica dei “rifiuti zero” al fine di guidare ad una corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Il tutto promuovendo ed organizzando anche tutte quelle iniziative, buone pratiche, che si rendevano necessarie per il percorso verso rifiuti zero rendendolo verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi.
Questo non ci è stato permesso!
La nostra sincera e fattiva collaborazione con l’Amministrazione e con gli uffici comunali sin da prima dell’inizio della raccolta porta a porta è stata costante e determinante nell’evidenziare palesi inesattezze nei progetti industriali presentati dal gestore REA, nel progetto operativo per la gestione dei rifiuti nelle sue varie fasi e dei loro centri di raccolta. Purtroppo le raccomandazioni, i suggerimenti ed i progetti da noi elaborati e proposti non sono stati ascoltati ed hanno portato ad evidenti disagi sia per i cittadini che per il decoro del territorio. Fu per questo che nel 2023 ci vedemmo costretti ad abbandonare l’Osservatorio.
Oggi restiamo stupiti nel leggere che all’interno della delibera del Consiglio Comunale relativa alle nuove tariffe TARI venga menzionato che sono stati portati a termine i progetti proposti dall’Osservatorio. Dall’Osservatorio? Quali sono?
Diverse sono le criticità che oggi evidenziamo e che a nostro parere sarà necessario risolvere al più presto affinché il sistema di raccolta porta a porta possa diventare uno strumento non solo di risparmio per i cittadini virtuosi ma anche uno strumento per migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Buona parte del bilancio comunale viene speso per la raccolta dei rifiuti. Non possiamo sprecare queste risorse economiche per un servizio che non raggiunge i risultati previsti e non soddisfa e comporta disagi per i cittadini. Abbiamo bisogno di una revisione del progetto ascoltando e rendendo partecipi in primo luogo i cittadini che sono i primi e principali attori di questo cambiamento.
Confidiamo che questa Amministrazione si renda conto degli errori fino ad oggi commessi ed esprima la volontà di un cambiamento!”