Sport e disabilità, costi improponibili: TDS lancia raccolta fondi per 2 carrozzine da basket
La Toscana Disabili Sport, che si occupa dal 2016 dell’avviamento allo sport delle persone con disabilità, lancia una raccolta fondi per l’acquisto di 2 carrozzine da basket per i propri atleti.
Maurizio Melis presidente della TDS Toscana disabili sport spiega in un’intervista le ragioni della raccolta fondi
Perché una raccolta fondi?
Prima di tutto perché la TDS sin dalla sua nascita si è retta quasi esclusivamente sulle raccolte fondi rivolte ai privati, a cui talvolta hanno risposto anche delle ditte locali oppure organizzazioni di vario tipo, come ad esempio il Cral dell’ASA che più volte ha contribuito.
A cosa sarà destinato il ricavato?
All’acquisto di 2 carrozzine da basket, indispensabili agli atleti disabili per la pratica di questo sport.
Ogni carrozzina è specifica per il singolo atleta perché viene praticamente costruita su misura in base innanzitutto alle misure fisiche dello stesso, capirete che un atleta di 1,80 di altezza avrà una carrozzina diversa da uno alto 1,50.
La carrozzina cambia anche totalmente in base al tipo di disabilità:
un paraplegico avrà bisogno di una carrozzina che gli restituisca quella stabilità che la mancanza di controllo dei muscoli addominali e dorsali gli ha fatto perdere, esigenza che un amputato, ad esempio, non ha.
L’ASL non passa questi ausili?
Purtroppo no. L’ASL si occupa di fornire gli ausili, rinnovabili non prima di diversi anni, per la vita quotidiana, ma non si occupa delle attività ludiche o agonistiche della persona con disabilità.
A questo quindi deve pensare purtroppo direttamente la persona che vuol fare sport…
Questa è una cosa che ripeto come un mantra sin dalla fondazione della TDS:
l’Associazione vuole sopperire a questa mancanza di normative acquistando coi propri fondi tutto quello di cui ha bisogno un atleta per fare sport, innanzitutto perché non è giusto discriminare tra chi si può permettere certe spese e chi invece non può farlo.
Tutte le carrozzine in uso nella TDS, ad eccezione di 2 fornite ai propri assistiti dall’INAIL, sono di proprietà dell’Associazione o di mia personale proprietà, essendomi state regalate agli albori per cominciare l’attività.
Di che prezzi parliamo?
Una carrozzina da basket, e specifico che non parliamo di quelle in fibra di carbonio o con ruote particolari, per le quali si parlerebbe di cifre assurde, va a costare intorno ai 3.800 euro, a cui ci sono da aggiungere elementi di sicurezza come le cinghie e i cuscini.
La raccolta fondi diventa quindi indispensabile.
Perché nasce questa esigenza? Nuovi atleti in vista?
Il discorso è chiaro: senza una carrozzina adatta la persona con disabilità rischia di dover smettere, dando per scontato che sia riuscita ad iniziare, perché non tutti riescono ad adattarsi temporaneamente su carrozzine costruite per altre persone.
Noi abbiamo un nuovo atleta quest’anno, l’anno scorso erano 2, ma soprattutto siccome la metà dei nostri ragazzi è minorenne,
abbiamo di fronte ragazzi che crescono e che non stanno più nella carrozzina che finora avevano usato.
L’esigenza di nuove carrozzine per noi è diventata quasi annuale.
E di volta in volta ci rivolgiamo ai tanti donatori che negli anni hanno contribuito a farci diventare quello che siamo ora: un’associazione che riesce ad accogliere sempre nuovi atleti e li avvia verso un percorso fatto di meravigliose e irripetibili esperienze.
E quando mi si presenta una persona con disabilità che mi dice “Voglio fare sport” io mi scapicollo per metterlo in condizioni di farlo.
Non c’è gioia maggiore per me e per tutta la TDS che vedere nuove persone che si uniscono a noi. E questo succede tutti gli anni da quando la TDS è nata.
Come si può donare?
Abbiamo creato una raccolta fondi sulla famosa piattaforma “GoFundMe” al link
https://gofund.me/bf96e02a
rintracciabile anche sulla nostra pagina Facebook o sulla mia bacheca personale, ma si può donare anche direttamente attraverso un bonifico sull’iban IT97C 06230 13901 0000 4060 2920 intestato ovviamente a “Toscana Disabili Sport”.
Siamo sicuri che i livornesi sapranno aderire e darvi una mano come hanno fatto sempre sinora in occasioni simili. Buona fortuna!