Sport e inclusione, a Livorno si chiude il secondo Azzurro Junior e Senior Camp
Livorno 22 dicembre 2025 Sport e inclusione, a Livorno si chiude Azzurro Junior e Senior Camp
A Livorno si chiude il secondo progetto Azzurro Junior e Senior Camp dedicato alla disabilità
Si è concluso sabato 20 dicembre, nella sala teatro della Polisportiva La Rosa, il secondo progetto Azzurro Junior e Senior Camp 2025, iniziativa nazionale dedicata allo sport come strumento di inclusione per persone con disabilità e fragilità.
Il progetto, promosso dal Ministero di Sport e Salute e realizzato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI), ha trovato a Livorno una delle realtà più attive e partecipate tra le quindici sezioni italiane selezionate per portarlo avanti sul territorio.
A condurre la giornata conclusiva è stata Letizia Tinghi, consigliera nazionale ANAOAI e storica pattinatrice livornese, che ha illustrato i contenuti del progetto e la visione inclusiva richiesta dal Ministero, sottolineando l’importanza di uno sport accessibile, dignitoso e attento alle persone.
Fondamentale il contributo delle associazioni Strabilianti, San Simone Amici di Tutti Onlus e Zenith, insieme alle società sportive Polisportiva La Rosa, WJJF of Ju Jitsu e Big Dance School, che quotidianamente lavorano con persone con disabilità e disagio economico. Grazie al loro impegno, il progetto ha coinvolto 9 partecipanti Junior, bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni, e 30 partecipanti Senior Over 65.
Per molti dei premiati è stata la prima vera esperienza da protagonisti, vissuta con emozione e orgoglio. Atlete come Riola Annalisa, Balleri Arianna e Fortuna Ginevra Maria, già veterane del progetto, hanno voluto ringraziare chi ogni giorno si impegna per dare voce e opportunità concrete a questa realtà spesso invisibile.
Durante la cerimonia sono stati premiati numerosi partecipanti Over 65, impegnati in corsi di attività fisica adattata, ginnastica dolce, motoria riabilitativa e yoga, strutturati in base alle diverse condizioni fisiche e di salute. Premiati anche i giovani atleti Junior che praticano danza sportiva, arti marziali, nuoto e pattinaggio artistico, dimostrando come lo sport possa essere davvero per tutti.
Il progetto lancia però anche un messaggio chiaro: servono più società sportive preparate ad accogliere la disabilità. Ancora oggi, troppe realtà sono focalizzate esclusivamente sul risultato sportivo, trascurando l’inclusione. I dati mostrano un aumento dei casi di disabilità e disagio tra i bambini, spesso riconosciuti in ambito scolastico ma non adeguatamente seguiti nello sport.
L’auspicio espresso da Letizia Tinghi è che Livorno, capitale italiana dello sport, sappia raccogliere questa sfida, investendo nella formazione di tecnici inclusivi, capaci di dare dignità sportiva a tutti i bambini, nessuno escluso.
La strada è complessa, ma il percorso avviato dal progetto Azzurro Junior e Senior Camp dimostra che l’umanità dello sport può fare la differenza.
