Cronaca 31 Gennaio 2020

Spreco alimentare: nelle mense scolastiche arriva “Un ce n’è pane secco”

Ai bambini verrà consegnato un “barbatrucchi “ per conservare il pane e riutilizzarlo

paneLivorno, 31 gennaio 2020 –  Passato di verdure con crostini, polpettone, patate rifatte al pomodoro e torta di pane. Saranno queste le portate del prossimo menù speciale che arriverà sulle tavole  delle scuole dell’infanzia e primarie comunali e statali mercoledì prossimo 5 febbraio in occasione della Giornata Nazionale di lotta allo spreco alimentare.

Un menù davvero speciale  dal nome tutto livornese “ Un ce n’è pane secco“, proprio perché vede come protagonista il pane , principalmente raffermo, utilizzato in tante ricette perché non si butta via niente . L’idea del menù nasce da un progetto elaborato dalla classe IV B della scuola primaria Carducci, in collaborazione con Slow Food e Bottega di Campagna Amica che ha visto la realizzazione  di un opuscolo, intitolato appunto “Un ce n’è pane secco” con tante ricette a base di pane; un ricettario che tra l’altro riporta al suo interno un “barbatrucchi” per la conservazione e il riutilizzo del pane .

L’obiettivo è sensibilizzare i bambini sull’importanza della lotta allo spreco alimentare e del recupero di ogni ingrediente per dare una seconda vita agli avanzi.

Ecco allora che mercoledì 5 febbraio i bambini troveranno sul tavolo della mensa la locandina del menù speciale ( predisposta da Cirfood)  accompagnato dallo stesso “barbatrucchi” per conservare il pane: semplici suggerimenti e trucchi  a loro portata ma validi anche per gli adulti. Insieme  a questi anche il testo di una bellissima poesia di Gianni Rodari dedicata proprio al pane.

L’iniziativa del 5 febbraio – sottolinea la vicesindaca  Monica Mannucci – va ad inserirsi nel quadro più ampio di una progettualità attivata da tempo dall’Amministrazione Comunale, anche mediante la costituzione del Consiglio del Cibo sulla base dei principi della Strategia Alimentare , in sinergia con diversi soggetti del tessuto sociale e scolastico cittadino”. “ Numerosi soggetti – aggiunge la vicesindaca-  che nel corso di questi ultimi anni hanno dato e continuano a dare il loro proficuo contributo per rendere il momento del pasto sempre più consapevole rispetto, non solo alle problematiche della salute, ma anche rispetto alle istanze ecologiche, sociali, di aggregazione e condivisione. La lotta allo spreco alimentare nella mensa scolastica ha visto l’Amministrazione impegnata su vari fronti. A monte si è agito mediante un’intensa attività formativa di educazione alimentare svolta dalla ditta di ristorazione e dall’associazione Slow Food Orto in Condotta ; a valle sono state poste in essere azioni di riutilizzo degli “avanzi“.

Tra i progetti più apprezzati  – tiene a ricordare la vicesindaca – quello delle “family bag” da utilizzare come contenitore per la parte del proprio pasto non consumata (frutta e pane) e l’erogazione di pasti non entrati nella catena di distribuzione e derrate alimentari agli indigenti, ritirati da associazioni no profit locali. Inoltre in via sperimentale, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, è stato autorizzato dalle autorità competenti l’utilizzo degli avanzi dei piatti della mensa scolastica per le colonie feline, progetto che da aprile 2020 sarà esteso anche al canile comunale.