Stazione, parcheggio disabili off-limits tra “ciclisti incivili e decisioni di tecnici incomprensibili”
Livorno 24 agosto 2020 – “Buongiorno, sono un disabile e permettetemi di dire che chi prende certe decisioni e realizza certe cose incomprensibili d’essere un “Genio”. Poi ci sono i ciclisti incivili che parcheggiano i loro mezzi”.
E’ così che inizia la lettera ricevuta da un nostro lettore in merito alla situazione di due parcheggi per disabili alla stazione.
Continua il nostro lettore spiegando la situazione e lanciando un appello alle istituzioni comunali competenti.
“Sabato pomeriggio mi sono recato con la mia auto alla stazione di Livorno per poi prendere un treno. Accanto all’area di parcheggio scooter coperta da una tettoia vi è un piccolo spazio dedicato alla sosta di auto. In quest’area esiste un cartello che segnala il parcheggio per 2 auto disabili ed uno scivolo per salire sul marciapiede.
A prescindere dal fatto che la segnaletica gialla in terra è talmente scolorita da avere il colore dell’asfalto, vi descrivo le due problematiche riscontrate.
La prima sicuramente riguarda il Comune ed i suoi uffici preposti.
Qualche “genio”, scusatemi e permettetemi di usare la parola “Genio” ha ben pensato di posizionare una rastrelliera per biciclette.
Fino a qui non ci vedo nessun problema e dal mio punto di vista è anche giusto che vi sia una rastrelliera.
Il problema però sorge dal fatto che quando sono andati ad installare la rastrelliera, nessuno si è accorto che questa impedisce il parcheggio e la salita del disabile sullo scivolo.
Andiamo per gradi: come si può vedere dalle foto allegate la rastrelliera è così posizionata:
Sul lato strada (piazza Dante) c’è un cordolo giallo che impedisce di posizionare le ruote anteriori su quel lato. Pertanto le biciclette vengono giustamente posizionate con la ruota anteriore legata alla rastrelliera e la posteriore finisce sul parcheggio del disabile.
Morale della favola di due parcheggi disabili uno è scomparso.
Quel che è peggio però è che la rastrelliera con le biciclette così posizionate, impedisce l’accesso di una sedia a rotelle alla rampa per salire sul marciapiede. Per utilizzare quella rampa devi sperare che non vi sia nessuna auto per disabili parcheggiata.
Morale della favola: dal momento che fortunatamente il parcheggio era abbastanza vuoto ho parcheggiato l’auto (non nel posto disabili) ma poi ho dovuto con la mia sedia a rotelle farmi una lunga passeggiata in mezzo alla strada.
Esco dal parcheggio con la sedia a rotelle, sono sulla strada, attraverso tutta piazza Dante; passo davanti alla fermata degli autobus e all’ingresso principale della stazione; proseguo dritto e giungo praticamente all’altezza del bar ora chiuso. In quel posto c’è finalmente una rampa per salire sul marciapiede. Salgo la rampa, entro in stazione e torno su i miei passi per andare alla biglietteria. Un viaggio pericoloso, una perdita di tempo e fatica, ma soprattutto per me una mancanza di rispetto.
Faccio su questa prima problematica sollevata un appello al Comune ed ai suoi tecnici responsabili:
Recatevi sul luogo a verificare di persona la situazione, poi non dico di togliere la rastrelliera per le bici, ma magari dal momento che c’è spazio….
.. realizate i due parcheggi ed un nuovo scivolo qualche metro più in là.
Veniamo ora alla seconda problematica, l’inciviltà di alcuni ciclisti
Come si può benissimo vedere dalla foto, guardate questi incivili dove hanno parcheggiato e legato le loro bici.
Al palo del cartello del posto disabili con le ruote e parte di telaio che occupano buona parte della rampa di accesso al marciapiede. Praticamente impediscono la salita della carrozzina, questi sono dei veri e propri menefreghisti e incivili. Qualcheduno dovrebbe controllare e rimuoverle, sono sul marciapiede e non ci potrebbero stare ed impediscono l’accesso ad un disabile, ma nessuno vede mai niente.”