Cronaca 13 Luglio 2021

Stazioni dismesse, mozione di Gazzetti (PD) per il recupero e il riuso sociale di queste strutture

Ferrovie dello Stato, stazioni dismesse; mozione di Gazzetti (Pd): «Costruiamo un progetto regionale per il recupero e il riuso sociale di queste strutture»

 

Livorno 13 luglio 2021

Nel Paese ci sono circa duemila stazioni dismesse.

L’atto depositato dal consigliere regionale dem, Francesco Gazzetti, chiede alla Giunta di promuovere accordi di comodato d’uso per progetti e attività culturali, turistiche, di solidarietà e sostenibilità

“Nuova vita per le stazioni ferroviarie dismesse della Toscana.

La proposta è che la Regione Toscana, di concerto con gli Enti locali, presenti a RFI un progetto organico in grado di valorizzare le stazioni e gli immobili ferroviari non più funzionali alle attività di Ferrovie dello Stato.

Attraverso una pianificazione complessiva la Regione potrebbe promuovere accordi di comodato d’uso con associazioni che intendano realizzare progetti e attività culturali, turistiche, di solidarietà e sostenibilità promossi dal territorio.

 

Questa mozione nasce come proseguimento di un lavoro nato dopo un’idea lanciata durante una seduta della quarta commissione guidata dalla presidente Lucia De Robertis e che ha trovato, sin da subito, una grande attenzione da parte dell’assessore regionale Stefano Baccelli che ringrazio davvero.

Si tratta di un tema che ha suscitato sin da subito un forte  interesse da parte dei territori e questo mi ha spinto ad approfondire con ancora maggiore determinazione il tema”.

È quanto dichiara Francesco Gazzetti, consigliere regionale dem e componente della commissione territorio e ambiente, presentando la mozione In merito alla valorizzazione, a fini sociali, del patrimonio ferroviario e delle stazioni minori dismesse.

 

«Ricordo che la Toscana è storicamente terra ricca di piccole stazioni che oggi potrebbero tornare ad essere luoghi di aggregazione e di pubblica utilità, specie per i territori più periferici – continua Gazzetti

Un riuso virtuoso che è già partito in alcune realtà toscane.

Pensiamo alla stazione di  Borgo a Buggiano, a Pistoia, presidio della Croce Rossa; a quella di Ponte a Moriano, a Lucca, dove la Provincia ha previsto, tramite un accordo di comodato gratuito, il quartier generale della polizia provinciale e il gruppo micologico Massimiliano Danesi; a quella di Torre del Lago Puccini, a Viareggio, utilizzata da tre associazioni, Enalcaccia, Unione Operaia Escursionisti Italiani e Acat-Art; a quella di San Giuliano Terme dove la vecchia stazione è diventata una sala convegni, spazio museale e per informazioni turistiche.

Secondo i dati resi noti da Ferrovie dello Stato sono circa duemila, a livello nazionale, le stazioni incustodite o dismesse da Rete Ferroviaria Italiana.

Di queste 403 sono le stazioni interessate da almeno un contratto di comodato d’uso gratuito– conclude Gazzetti

Con questo atto si vuole avviare, grazie all’azione della Giunta, un percorso che vorremmo portasse dall’individuazione degli strumenti utili al recupero di questi luoghi, un lavoro di cui auspichiamo possano prendere parte Enti locali, soggetti interessati e competenti affinché si possa individuare un progetto sinergico per le tante piccole stazioni presenti nel nostro territorio: un segnale di ripartenza, circolarità e partecipazione che auspico possa caratterizzare il tempo che abbiamo davanti”.

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