Stella Sorgente sul bilancio comunale: “Il bilancio delle promesse non mantenute”
Livorno 28 dicembre 2019 – Stella Sorgente (M5S): “Il bilancio delle promesse non mantenute”. Il bilancio di previsione 2020-2022 approvato dal Consiglio comunale il 23 dicembre è costellato di promesse non mantenute da parte di Salvetti e della sua giunta.
Alcuni esempi? Alla fine della campagna elettorale Salvetti aveva annunciato che la sua “prima delibera” di Giunta avrebbe riguardato un investimento di 3 milioni di euro per il turismo, anche rivedendo l’accordo di programma con la Regione.
Non solo non si è vista ancora nessuna delibera in tal senso, ma in questo bilancio non troviamo nessuna nuova entrata dalla Regione (o da altri enti) di 3 milioni per il turismo. In compenso, una delle prime delibere approvate da Salvetti riguarda l’assunzione di un direttore generale da 217 mila euro di costo annuo per i cittadini e sul turismo troviamo 1,5 milioni di euro in più in tre anni per l’aumento dell’imposta di soggiorno che, dopo essere stata innalzata nel 2020 per coprire i costi della mostra di Modigliani, si mantiene con lo stesso aumento anche per il 2021 e il 2022.
Altri esempi? Raspanti aveva dichiarato in campagna elettorale che il canone richiesto dal Comune a Casalp sarebbe stato azzerato in 3 anni.
Bene, in questo bilancio non solo non si arriva all’azzeramento nel 2020-2022, ma non è prevista neanche una progressiva diminuzione, lasciando la cifra di 1 milione e 374 mila euro invariata nel triennio.
Questo non comporterà l’accelerazione dei ripristini della case popolari, auspicata dallo stesso assessore in campagna elettorale.
Avete presente il pagamento dei contrassegni auto? Salvetti è riuscito, grazie all’avanzo di amministrazione libero lasciato dai 5 stelle, a non far pagare la prima auto quest’anno, togliendo quasi 1 milione di euro in entrata nel 2019.
Nel nuovo bilancio invece è prevista un’entrata da 1,7 milioni di euro, dal 2020 in poi. Ciò significa che, al momento, i livornesi pagheranno la cifra intera sia per la prima che per la seconda e la terza auto, in barba alle promesse fatte.
Vi ricordate la polemica sui rimborsi casa-lavoro degli assessori (che avevano fatto tutte le opposizioni) quando c’era la Giunta Nogarin?
Ebbene, questa cifra si era progressivamente ridotta fino all’azzeramento totale. Adesso invece passa da 20 mila euro, che c’erano nel 2019 per le trasferte della giunta, a ben 55 mila euro nel 2020, ripristinando anche una bella cifra per i rimborsi casa- lavoro.
Abbiamo proposto di stanziare questi 35 mila euro in più per l’associazionismo e i giovani, ma la maggioranza non ne ha voluto sapere”.