Aree pubbliche 28 Gennaio 2020

Studente si rompe un braccio al Nautico per precarie condizioni edilizie, l’intervento di FGC Livorno

Fronte della Gioventù Comunista nauticoLivorno 28 gennaio 2020 – Infortunio ad uno studente presso l’istituto Nautico di Livorno: sul fatto e sulle precarie condizioni degli istituti scolastici interviene il Fronte della Gioventù Comunista Livorno:

“E’ importante sottolineare la tendenza cittadina e non solo di questi eventi, purtroppo sempre più frequenti, e che rischiano di diventare “normalizzati”.

Accogliamo l’appello degli studenti dell’istituto Nautico Cappellini di Livorno mobilitati dopo un infortunio dovuto a precarie condizioni edilizie.

L’infortunio ha visto protagonista un alunno di seconda dell’istituto sopracitato, il quale è caduto a causa di un gradino pericolante mentre saliva le scale.

Gli studenti erano già in stato di agitazione a causa delle mancanza di riscaldamento all’interno delle aule, una situazione tutt’altro che straordinaria ma che torna a ripetersi puntualmente ogni inverno.

Un evento in linea con la situazione nazionale e cittadina: tutti ricordiamo la situazione precaria dell’istituto Palli (muffa, lampadari crollati) o il crollo di alcune finestre all’Istituto Galilei.

La situazione è figlia di decenni di sistematico smantellamento dell’istruzione pubblica.

Quest’anno sono stati tagliati 1.8 miliardi di euro dal governo PD-5S. L’anno scorso 4 miliardi di tagli dal governo 5S-Lega.

Nel frattempo continuano a essere investiti miliardi in spese militari e per aiutare banche e grandi istituti finanziari.

Nel nostro paese c’è un crollo in una scuola ogni 3 giorni e il 54% delle scuole non ha il certificato di agibilità.

Vogliamo che i soldi vengano spesi per gli interessi di tutti, per l’istruzione pubblica e per garantire le condizioni di sicurezza all’interno delle scuole, non che siano usati per finanziare guerre o alimentare il profitto di pochi.

Le scuole sicure sono quelle che non crollano!”