Successo di “Canto libero” al teatro Goldoni
Livorno – E’ tornato dopo un anno il 16 marzo al Teatro Goldoni di Livorno “Canto Libero” lo spettacolo acclamato in tutti i teatri d’Italia nonché il preferito da Mogol. Uno spettacolo che vede sempre il teatro pieno di persone di ogni età che cantano le canzoni più belle del duo che ha cambiato la storia della musica italiana, interpretate da una affiatata band di 10 elementi, un atteso evento curato nei minimi particolari. I meno giovani ed anche I giovanissimi conoscono a memoria le canzoni di Battisti e Mogol per averle viste riproposte dalla TV in bianco e nero, per averle sentite canticchiare da tutti, per averle riascoltate nelle numerose e sempre nuove cover. Il miracolo del successo di ‘Canto libero’ si ripete ogni volta grazie all’energia della band che non si risparmia e concede sempre numerosi bis.
Un ensemble di musicisti affiatati e già rodati nel corso di lunghe carriere, che portano avanti questo comune progetto con grande determinazione. Dopo aver riempito piazze e teatri in giro per l’Italia (e anche in Slovenia e Croazia), un grande riconoscimento del loro valore artistico arriva a fine 2015 con uno spettacolo sold out al Teatro Rossetti di Trieste che vede anche la partecipazione straordinaria di Mogol in persona, che dà la benedizione ufficiale al Canto Libero. L’esperienza si ripete ad aprile 2017, quando Mogol torna sul palco con la band nella data udinese per l’ennesimo sold out al Giovanni da Udine, e ad agosto 2017 a Grado, riconfermando un rapporto di stima e collaborazione. Nel dicembre 2016 hanno iniziato un tour nei teatri che si è concluso nell’aprile 2017 dopo 15 date e ottomila spettatori in teatri come il Del Monaco di Treviso, il Ristori di Verona, l’Archivolto di Genova, il Duse di Bologna. Con la produzione della Good Vibrations Entertainment, Canto Libero nasce da un’idea di Fabio “Red” Rosso, già lead vocalist della S.I.P. Band e la direzione di Giovanni Vianelli. La band propone uno spettacolo che omaggia sì Battisti e Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due: Canto Libero, infatti, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza ma cercando di non risultare mera copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale e facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva. “Non si trattava solo di fare delle belle cover di pezzi che amavamo.” spiega Vianelli “ è uno spettacolo studiato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso, arrangiamenti curatissimi, dinamiche e scenografie, videoproiezioni. Insomma, ci abbiamo messo il cuore». Il frontman della band prosegue : “Dopo aver studiato molto la sua musica, Battisti mi ha sorpreso ancor di più. Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani. E poi, io amo anche la sua voce.Quando sono sul palco, ho grande rispetto per quello che faccio, intendo nei suoi confronti, e spero sempre di farlo al meglio. Di certo ci metto tutto me stesso e spero di trasmetterlo al pubblico.”
Giovanni Vianelli, le chitarre di Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo, Alessandro Sala al basso e alla programmazione computer, la batteria di Jimmy Bolco, le percussioni e la batteria di Marco Vattovani, Luca Piccolo alle tastiere, le splendide voci di Joy Jenkins e Michela Grilli, I video di Francesco Termini e l’eccezionale ingegnere del suono Ricky Carioti (fonico anche di Elisa) rileggono “La canzone del sole”, “Una donna per amico”,“Ancora tu”, “E penso a te”…e gli altri grandi successi di Battisti che hanno fatto e fanno tuttora sognare intere generazioni.