Aree pubbliche 3 Novembre 2017

Suolo pubblico e commercio in piazza Garibaldi. La posizione di BL e di Nogarin

 

BL:” PIAZZA GARIBALDI: SUOLO PUBBLICO E COMMERCIO.

Nel Consiglio Comunale di lunedì si è discussa la nostra interpellanza relativa alla delicata questione del suolo pubblico in Piazza Garibaldi.

Una situazione che sta mettendo fortemente in difficoltà i gestori delle baracchine di vecchia assegnazione, impossibilitati a svolgere adeguatamente il proprio lavoro a causa della mancata concessione del suolo pubblico a ridosso del manufatto.

Stiamo parlando di attività commerciali che per vivere necessitano di determinati spazi, che al momento sono loro negati ma che invece sono stati concessi ai gestori delle nuove baracchine assegnate nei mesi scorsi. Si è venuta così a creare una situazione disomogenea in cui alcune baracchine possono utilizzare il suolo pubblico e altre no ( con evidenti danni economici per chi è costretto a lavorare solo all’interno dello spazio concesso).

Nella discussione abbiamo chiesto all’amministrazione di sanare questa situazione e di permettere anche ai vecchi gestori di arrivare alla scadenza naturale del bando nel modo migliore possibile, garantendo gli spazi necessari alla loro attività.

Ricordiamo, infatti, che nelle concessioni protocollate è specificatamente scritto che il suolo pubblico concesso può essere ridiscusso e modificato in base alle necessità.

Nel nuovo regolamento del commercio, inoltre, si parla giustamente di piani d’ambito come strumento dell’amministrazione per gestire situazioni specifiche. Se c’è la volontà politica, quindi, non vediamo nessun motivo per impedire questo adeguamento.

Ci auguriamo che la giunta si prenda carico di questo problema, altrimenti lo faremo noi, depositando un atto d’indirizzo che chieda ufficialmente la modifica di concessione del suolo pubblico per i vecchi assegnatari.

Marco Bruciati – Gruppo Consiliare Buongiorno Livorno”

Filippo Nogarin: “Questa amministrazione ha deciso di puntare sul rilancio di piazza Garibaldi quando nessuno aveva il coraggio di farlo. I fatti sono lì a dimostrarlo.

Abbiamo riaperto alcune baracchine chiuse, trasformandole da attività paragonabili per tipo di concessione a banchi ambulanti a commercio di vicinato. Abbiamo provveduto al restyling complessivo della piazza, realizzato un piccolo palco, che presto verrà affiancato da un’area giochi per bambini, e abbiamo promosso le attività del CCN Borgo Reale.

Oggi ci vengono segnalati altri problemi: alcuni titolari di vecchie concessioni, che non prevedevano la possibilità di occupare il suolo pubblico ci chiedono di rivedere questo limite.

Capisco perfettamente che questo sia un ostacolo allo sviluppo di alcune attività commerciali, ma noi abbiamo il dovere di muoverci in base alle regole, che devono essere chiare e valere per tutti.

Abbiamo chiesto un parere all’avvocatura civica che ci ha dato risposta negativa: una “deroga” potrebbe portare a cause legali, per una illegittima modifica di una concessione vigente.

E’ vero però che il contratto stipulato con i titolari negli anni scorsi si presta a più di una interpretazione. Per questo ci rivolgeremo di nuovo ai legali del Comune per capire se ci siano margini di manovra o meno. I piani d’ambito sono invece uno strumento urbanistico e di decoro e la soluzione di questo problema specifico non può essere trovato al loro interno.

Quel che è certo è che stiamo cercando un modo per permettere a tutti di svolgere al meglio la loro attività. Ma la nostra bussola resta la legge. A quella non possiamo, né vogliamo derogare.”