Sversamento di olio in strada, “Aiutate le forze dell’ordine a trovare il responsabile”
L'appello della madre di un ragazzo scivolato sull'asfalto e che ha rischiato la vita
Stagno (Collesalvetti Livorno) 28 luglio 2020 – Adriana Novi è la madre di un ragazzo di 18 anni (Francesco Maggi ) che lo scorso 19 giugno ha rischiato grosso a causa di un consistente sversamento di sostanze oleose (verosimilmente gasolio) sulla S.S.1 Aurelia all’altezza dell’uscita della raffineria Eni a Stagno. Quella che segue è la sua lettera-appello.
“Lo scorso 19 giugno alle ore circa 14:30 all’altezza dell’uscita dall’impianto Raffineria ENI di Stagno, sulla S.S.1 Aurelia, si è verificato un incidente causato dalla presenza sul manto stradale di sostanze oleose, presumibilmente fuoriuscite da un mezzo pesante in transito sulla strada.
Sono intervenuti gli stradini per mettere in sicurezza il tratto interessato e la polizia per effettuare i rilievi relativi all’incidente.. Questa vicenda per il motociclista vittima Francesco Maggi di 18 anni, dopo l’intervento della autoambulanza che lo ha condotto al vicino Pronto Soccorso di Livorno, si è conclusa con spiacevoli e dolorosi traumi al gomito e all’anca destra, escoriazioni sulla scapola destra, il tutto rilevabile dal referto medico prodotto e tanta paura.
Per puro miracolo il giovane non ha riportato danni permanenti , ma è stato leso pesantemente il bene coinvolto.
Questa vicenda poteva volgere “al peggio”, per cui riteniamo essere opportuno andare “fino in fondo” e comprendere le ragioni dello sversamento sulla strada che ha causato l’incidente ed il ferimento del malcapitato, individuando le responsabilità. Questo riteniamo si renda necessario anche per fare di modo che l’eventualità di questa triste vicenda non si ripresenti nel futuro.
Stavolta nell’incidente siamo stati relativamente “fortunati”, forse ha influito la giovane età della vittima ed i suoi pronti riflessi, ma non è detto che al ripresentarsi, il futuro malcapitato, lo possa nuovamente essere.
Ad oggi a distanza di oltre un mese dall’evento, non abbiamo evidenza delle responsabilità, è mai possibile, ci domandiamo?
Riteniamo che forse le eventuali telecamere di sorveglianza dall’uscita dello stabilimento Raffineria ENI, proprio nei pressi del quale si è verificato l’incidente, come visibile dalla fotografia, potrebbero aver filmato il mezzo dal quale sono fuoriusciti i dei prodotti oleosi che hanno causato l’incidente con il rischio di ben più gravi conseguenze.
Per altro dalle immagini prodotte e dalle tracce sull’asfalto sembrerebbe certa la provenienza del mezzo responsabile dello sversamento. Ci auguriamo che le forze dell’ordine, anche in virtù delle lesioni personali subite, possano , quanto prima fare chiarezza sulla vicenda”.