Taglio alberi irregolare, deferiti tre titolari di attività
Nell’ambito del servizio di istituto dei Carabinieri Forestali il controllo delle attività boschive e della regolare conduzione del taglio della legna nei boschi riveste un’importanza fondamentale.
In provincia di Livorno tali controlli sono particolarmente intensi durante il periodo invernale, quando è attiva la maggior parte dei cantieri forestali.
Le utilizzazioni forestali si devono conformare a norme piuttosto stringenti, nazionali e regionali, finalizzate al mantenimento in efficienza dei boschi e ad evitare che si inneschino fenomeni di dissesto idrogeologico per un disordinato venir meno della copertura forestale.
I controlli nel mese di febbraio hanno evidenziato un generale rispetto delle regole da parte degli operatori, ma non sono mancati i casi in cui è stato necessario applicare sanzioni, anche di natura penale.
Nel comune di Portoferraio il titolare di un’impresa boschiva elbana è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver effettuato un taglio boschivo non conforme alla normativa di settore.
Stessa sorte per un’impresa boschiva della provincia di Pisa, che in un taglio nel comune di Rosignano Marittimo non ha rispettato le norme specifiche per i boschi omettendo di risparmiare al taglio piante di età adeguata. Una percentuale delle piante più grandi infatti deve essere risparmiata e lasciata in dote al bosco per favorirne la rinnovazione.
Le autorità hanno comminato una sanzione amministrativa di oltre 2.800 euro e hanno fatto una denuncia penale in questo caso.
Nel comune di Campiglia Marittima denunciato e multato con 2100 euro il titolare di un’impresa boschiva perché il taglio eseguito non rispettava le regole per quanto riguarda l’età e le dimensioni delle piante da rilasciare
Le autorità continueranno a effettuare controlli per proteggere il verde pubblico e l’assetto idrogeologico del territorio