Il Tar dà ragione al Consorzio Nautico
Contro la richiesta di pagamento per “l’inesistente servizio di pulizia: le tariffe sono ingiustificate”
Il TAR Toscano ha dato ragione al Consorzio Nautico di Livorno che, difeso nella circostanza dall’avvocato Federica Maria Bucci , si opponeva all’ingiustificata richiesta inviata ai circoli nautici da parte dell’Autorità Portuale per il pagamento di un presunto servizio di pulizia.
Si ritengono così annullate di conseguenza anche l’ordinanza di modifica n.10 che risale al 23 aprile 2014 e la successiva ordinanza n.14 del Presidente di Palazzo Rosciano, firmata il 18 giugno 2014.
Un aspetto poi certo non di secondaria importanza che emerge dalla vicenda è anche quello legato al pieno riconoscimento da parte del TAR del Consorzio Nautico di Livorno in quanto soggetto legittimato a rappresentare la tutela degli interessi dei propri associati.
Interventi che, sulla carta, avrebbero dovuto concretizzarsi nella raccolta dei rifiuti, nella pulizia e nello spazzamento delle banchine e degli scalandroni e nella pulizia degli specchi acquei: un servizio che però in realtà non è mai stato prestato a beneficio dei circoli nautici, quantunque in capo all’Autorità Portuale ricada il dovere di manutenere i Fossi a prescindere dalla presenza delle barchette.
Infatti, della nascita delle erbe sui muri e sugli scalandroni, non sono certo responsabili le barchette; quelle erbe che sono già state causa del crollo di una parte di muro di fronte agli scali degli Olandesi.