Tari 2025, Aumento del 6,82% (-10% parte fissa + 19,5% parte variabile). C’é anche un nuovo tributo fisso l’UR3
Livorno 7 settembre 2025 Tari 2025, Aumento del 6,82% (-10% parte fissa + 19,5% parte variabile). C’é anche un nuovo tributo fisso l’UR3
Tari 2025, a Livorno aumenti soprattutto sulla parte variabile: ecco i “numeri delle sorprese nel nuovo bollettino”
Il 2025 porta con sé un rincaro sulla Tari, il tributo comunale sui rifiuti, che i cittadini livornesi stanno già iniziando a notare nelle proprie bollette. Analizzando i dati del confronto tra 2024 e 2025 emergono alcune differenze significative, soprattutto sulla componente variabile del tributo.
Di seguito i bollettini di un nucleo familiare composto da 3 persone
Nel 2024 la Tari era composta da:
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Parte fissa: 153,40 euro
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Parte variabile (3 persone): 203,38 euro
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Totale: 356,78 euro
Nel 2025, invece, la composizione è la seguente:
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Parte fissa: 138,06 euro → diminuita di 15,34 euro (-10%)
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Parte variabile (3 persone): 243,05 euro → aumentata di 39,67 euro (+19,5%)
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Totale: 381,11 euro
Il totale complessivo della Tari cresce quindi di 24,33 euro rispetto all’anno scorso, pari a un +6,8%.
A questo importo va sempre aggiunto il tributo provinciale del 5%, che non cambia in termini percentuali ma incide comunque di più sul portafoglio dei cittadini.
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Nel 2024, il 5% era calcolato su 356,78 euro, pari a 17,84 euro.
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Nel 2025, il 5% si applica su 381,11 euro, arrivando a 19,06 euro.
Questo significa che, pur rimanendo invariata la percentuale, il contributo provinciale costa 1,22 euro in più.
Il cittadino livornese nel 2025 si trova a pagare una Tari che cresce soprattutto per il peso maggiore della quota variabile, mentre la parte fissa registra un leggero calo. Il tributo provinciale, pur restando ancorato al 5%, segue l’aumento del totale e contribuisce a far crescere ulteriormente l’importo finale.
A far crescere l’importo finale quest’anno c’è anche la novità della componente UR3; è una componente perequativa introdotta a partire dal 2025 per coprire i costi di gestione dei rifiuti a livello nazionale, determinata dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e applicata come un costo fisso. La UR3 si aggiunge già alle classiche UR1 e UR2 presenti da anni all’interno del tributo