Cronaca 25 Marzo 2019

Tentata violenza su minori, arrestato livornese. “Agiva nei pressi delle scuole e usava un coltello”

Tentata violenza sessuale nei confronti di tre ragazzine minori di 14 anni. Arrestato dai Carabinieri un 42enne livornese

Livorno – Nella prima mattinata di sabato 23 marzo, i Carabinieri della Stazione di Ardenza, con il supporto di personale della Sezione Operativa della Compagnia di Livorno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, con applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di un 42enne Livornese, già noto alle Forze dell’Ordine per “stalking”, resosi responsabile di tentata violenza sessuale nei confronti di minorenni, con le aggravanti di aver reiteratamente posto in essere la condotta nei confronti di infraquattordicenni, con l’uso di armi (con un coltello), con volto in alcune circostanze anche travisato e nei pressi di istituti scolastici.

La Stazione Carabinieri di Ardenza, in data 13 marzo, veniva a conoscenza, dalla madre di una ragazzina undicenne, del tentativo da parte di un uomo di avvicinare la figlia con l’intento di adescarla.

Partivano immediatamente le indagini.

In tale contesto emergeva il fatto che non si trattava di un caso sporadico, ma che anche altre minorenni erano state vittime di tentativi da parte dello stesso uomo, ed in particolar modo nei pressi di istituti scolastici.

L’uomo in talune circostanze poneva in essere la condotta criminosa anche avvalendosi di un coltello e con volto travisato, o attraverso l’uso di social network di uso comune.

I militari dell’Arma di Ardenza, approfondivano quanto emerso con ulteriori e repentini accertamenti, attraverso opportune verifiche e il compimento degli atti di polizia giudiziaria previsti, ricostruendo rapidamente i fatti e giungendo alla compiuta identificazione del reo.

Venivano ricostruiti in particolar modo gli episodi riguardanti tre vittime di analoghi episodi criminosi.

L’appurata pericolosità delle condotte poste in essere dal 42enne, la delicatezza e la gravità della situazione, richiedendo assoluta tempestività, erano elementi che mettevano nelle condizioni i Carabinieri di avviare una rapida ed efficace collaborazione con la competente Autorità Giudiziaria.

Gli investigatori sono riusciti a fare emergere e dare opportuna rilevanza alla pericolosa personalità del soggetto, con un anomalo interesse nei confronti di ragazze minorenni, peraltro non ancora quattordicenni.

Per appurare l’estrema pericolosità dell’uomo livornese, è stata fondamentale la celerità con cui sono stati eseguiti tutti gli accertamenti, la sensibilità e la vicinanza, assolutamente necessarie, mostrate dai militari e dalla magistratura livornese.

È importante sottolineare come le accertate condotte dell’uomo non siano mai andate a buon fine, e l’applicazione della misura cautelare ha impedito l’ulteriore reiterazione.