Cronaca 28 Gennaio 2023

Termovalorizzarore, FdI: “Con costi energetici attuali più conveniente ammodernarlo che chiuderlo, ma la regione latita”

“Il sindaco Salvetti ha mentito, l’internalizzazione dei dipendenti Avr non sarà automatica”

Livorno 28 gennaio 2023

“La situazione dell’inceneritore di Livorno non può essere chiara finché non saranno sciolte alcune questioni.

Anzitutto bisogna capire in quale contesto regionale e di Ato si inserisce l’impianto. Purtroppo è difficile dirlo se non sarà definito un reale piano regionale dei rifiuti, che – ricordiamo – non ha ancora ricevuto l’approvazione dal Consiglio regionale. E poi, occorre sapere quali siano le prescrizioni della Regione Toscana affinché l’impianto possa essere adeguato alla normativa europea e regionale.

Con i costi energetici attuali, è economicamente vantaggioso ammodernare l’impianto esistente, anziché chiuderlo e portare rifiuti altrove, che – ricordiamo all’assessore Monni – presto non potremo più fare per legge.

 

I livornesi hanno diritto di avere un impianto moderno, funzionale e non inquinante. Per fare tutto questo servono risposte in tempi brevi.

Presenteremo quindi un atto in Consiglio regionale per avere delucidazioni dall’assessore”. E’ quanto dichiarato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano a conclusione dell’incontro con il direttore generale e l’amministratore delegato di Aamps.

I vertici dell’azienda pubblica di rifiuti, ieri pomeriggio, hanno ricevuto una delegazione di Fratelli d’Italia costituita da, oltre il capogruppo in Consiglio regionale, Andrea Romiti – capogruppo FdI nel Comune di Livorno -, il coordinatore provinciale FdI Giacomo Lensi e le dirigenti nazionali del partito di Giorgia Meloni Paola Nucci e Marcella Amadio.

“E’ stato un incontro proficuo e necessario visto che dalle dichiarazioni del sindaco Salvetti la situazione non era assolutamente chiara – ha sottolineato Andrea Romiti -.

Anzi, alcune affermazioni del primo cittadino sono state proprio false.

Intanto l’internalizzazione dei dipendenti Avr non è scontata. Aamps deve – ovviamente – avviare delle procedure concorsuali pubbliche per assumere nuovo personale e non è detto che tutti i dipendenti Avr vincano il concorso!

Dopodiché la chiusura dell’inceneritore non è assolutamente una soluzione.

Ci sono una serie di dinamiche (che vanno dalle decisioni della Regione Toscana all’andamento del costo dell’energia) che potrebbero rendere economicamente vantaggiosa l’attività del termovalorizzatore.

Altro dato preoccupante appreso dall’incontro con Aamps è che, qualora l’impianto dovesse essere chiuso, le perdite dell’azienda (che noi stimiamo essere intorno ai 18 milioni di euro) sarebbero spalmate su Retiambiente, cioè sull’intero Ato”.

“Dall’incontro è emerso che manca una vera programmazione – ha detto Marcella Amadio – ci chiediamo perché l’azienda abbia pensato ad un adeguamento dell’inceneritore alla vigilia della scadenza della Via. Hanno dormito?
Abbiamo inoltre fatto presente le numerose criticità che riscontriamo nella raccolta differenziata. Non possiamo vedere il nostro centro invaso da bidoncini e sacchetti, va trovata una soluzione alternativa. I livornesi meritano una città dignitosa”

Le audio dichiarazione di Torselli, Amadio e Romiti

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