Politica 25 Giugno 2023

“Termovalorizzatore tra decisioni spot e danni da incertezza, la bolletta finale sarà salatissima”, l’intervento di Vaccaro (Gruppo misto)

Livorno 25 giugno 2023 – “Termovalorizzatore tra decisioni spot e danni da incertezza, la bolletta finale sarà salatissima”, l’intervento di Vaccaro (Gruppo misto):

 

“La storia del termovalorizzatore è una straordinaria esemplificazione del pensiero debole che il sindaco Salvetti applica alla gestione della città. Si barcamena negli equilibrismi delle non-scelte: senza far nulla crede di non scontentare nessuno. Ciò lo conduce all’assenza di visione su ogni questione strategica.

I continui ripensamenti sul destino dell’impianto di via dell’Artigianato hanno generato il rinvio d’ogni decisione sulla sua manutenzione, sempre più indispensabile. Il risultato ottenuto è il blocco imprevisto, improvviso e deleterio.

Non è solo un problema nato dalle analisi sulle ceneri. In sede di rinnovo dell’autorizzazione ambientale, dai verbali della Regione sono emerse situazioni intollerabili.

Sono assenti Piani e risulta incompleta la documentazione trasmessa da Aamps che è essenziale per la sicurezza ambientale e quella dei lavoratori.

 

Non è stato manco presentato un piano per gli adeguamenti impiantistici che Aamps intende attuare, e non è chiara la compatibilità finanziaria del revamping in relazione alle prospettive temporali d’uso futuro, affinché gli investimenti possano essere economicamente sostenibili.

Come prima reazione, il Sindaco ha assicurato la città escludendo ripercussioni su servizio e tariffe. È nelle sue corde, si preoccupa solo del consenso elettorale.

In realtà saranno enormi i costi che graveranno sui bilanci di Aamps per i mancati introiti e le spese aggiuntive; tutta l’indifferenziata livornese sarà stoccata in Versilia in attesa d’eventi, in un contesto nebbioso nel quale non è possibile, al momento, concepire alcuna previsione, operativa e finanziaria.

Questo avviene proprio mentre la Giunta decide di dedicare una quota sostanziosa dell’avanzo libero di bilancio alla scelta acchiappaconsensi di ridurre la Tari ad alcune utenze domestiche, guarda caso solo per quest’anno.

Spese che non risolveranno alcun problema strutturale, che non aiuteranno le imprese tartassate della città, e che verranno prima o poi ribaltate con gli interessi sui livornesi.

È una vicenda che s’affianca al collasso nella sanità, nel sociale, nella sicurezza. Un declino che appare, con triste evidenza, un approdo implacabile, mentre la Giunta prova a mascherarlo ai cittadini con la moltiplicazione di feste e ribotte”.

 

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