Terrazza Mascagni, il piano dei lavori di manutenzione
Iniziano i lavori dell’ampio intervento di riqualificazione della Terrazza Mascagni e dell’area circostante che l’Amministrazione comunale intende riportare alla sua originaria bellezza. Si tratta di lavori che interessano gli elementi chiave del complesso monumentale, ovvero il sistema di illuminazione, gli elementi architettonici che compongono la parte strutturale ed anche la sistemazione a verde, in prossimità dell’Acquario, che ospiterà giochi per bambini.
Un radicale intervento che, d’intesa con la Sovrintendenza di Pisa, intende riqualificare questo bene prezioso della città, vero “biglietto da visita” di Livorno nel mondo, da salvaguardare e proteggere in tutte le sue parti conservandone le caratteristiche originali. I lavori infatti non altereranno l’immagine classica della Terrazza, anzi ne esalteranno l’architettura e la percezione visiva d’insieme.
Illuminazione. Il 28 giugno scorso sono stati consegnati i lavori per la riqualificazione dell’intero sistema di illuminazione. I lavori, che avranno una durata di 180 giorni e che quindi dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno, prevedono la sostituzione di tutti i vecchi candelabri, ormai deteriorati dalle intemperie e dalle mareggiate. Saranno sostituiti con nuovi candelabri, sempre in ghisa, identici a quelli esistenti per dimensioni e forma. La sostituzione interesserà per l’esattezza 56 candelabri di tipo corto, di cui 22 collocati sui caposcala della Terrazza e 34 sulla balaustra del lungomare tra la Terrazza e Piazza San Jacopo; 20 candelabri di tipo lungo saranno invece posizionati su basamento nei giardini della terrazza; 3 nuovi candelabri stile “Liberty” da 10 metri a tre bracci andranno a sostituire gli esistenti nella zona attigua all’Acquario Comunale. E’ prevista inoltre la sostituzione dei soli corpi illuminanti dei tre grandi candelabri a tre bracci posti intorno al gazebo per complessivi 9 centri luminosi. I lavori prevedono anche un ampliamento dell’illuminazione sul lato nord della Terrazza con la collocazione su basamento di ulteriori 3 candelabri di tipo lungo. L’intervento si completerà con la realizzazione di nuovi quadri elettrici.
Parte strutturale. A breve (si prevede entro la metà di questo mese) inizieranno anche i lavori (già consegnati) che riguardano il risanamento degli elementi architettonici della parte strutturale della Terrazza. La ditta incaricata, che già sta predisponendo gli stampi dei vari componenti, eseguirà interventi di ripristino della balaustra, dei capitelli, dei gocciolatoi nonché delle panchine. Per quanto riguarda la pavimentazione è previsto un ripristino parziale laddove si presentano rigonfiamenti delle mattonelle che costituiscono la caratteristica pavimentazione a scacchiera.
Area a Verde. Sono invece già iniziati i lavori per la sistemazione a verde dell’area retrostante l’Acquario. Anche in questo caso gli interventi non altereranno il disegno originario dell’area ma si integreranno con l’esistente. Si è iniziato infatti a risagomare le aiuole esistenti che ormai avevano perso ogni disegno, a sistemare i percorsi pedonali con cordonature in pietra e a creare un’area specifica con la risagomatura di una delle due aiuole esistenti a forma circolare che dovrà ospitare una struttura gioco modulare in legno di grandi dimensioni.
“Questa amministrazione – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Aurigi – si è posta un obiettivo preciso sin dall’inizio: valorizzare il lungomare, in modo da rendere l’intera città sempre più bella e attrattiva per i turisti ma soprattutto per i livornesi. Per farlo abbiamo deciso di prenderci cura dei tesori più preziosi della città. Dopo aver riqualificato e valorizzato l’area attorno alla statua dei Quattro Mori, ora tocca alla Terrazza Mascagni, che sarà riportata al suo antico splendore attraverso un intervento generale che la città attendeva da anni. Per troppo tempo si è pensato di poter salvaguardare la terrazza mettendo qua e là una pezza ogni tanto. Quella stagione è finita. Con questo intervento, infatti, non dovremo rimettere mano alle balaustre, ai lampioni e al verde pubblico ogni anno, ma effettueremo una ristrutturazione radicale garantendo migliore qualità ai lavori ed anche una loro maggiore durata”.