Toremar: “oggi grande stupore, è da un anno che anticipiamo le ripercussioni di questo bando proposto”
Livorno, 28 giugno 2024 – Toremar: “oggi grande stupore, è da un anno che anticipiamo le ripercussioni di questo bando proposto”
Riscontriamo, con non poca amarezza, le motivazioni che
vengono riportate nella lettera di proclamazione dello stato di agitazione ricevuta dai
marittimi di Toremar.
Da oltre un anno affermiamo che due procedure, che prevedano una gara per tutte le
linee esclusa la Piombino – Portoferraio, con quest’ultima in regime di OSP (Obblighi
di servizio pubblico) avrebbe sortito degli esisti disastrosi sull’occupazione e sulla
qualità e frequenza.
Un regime di OSP sulla Piombino – Portoferraio non potrà più garantire e sostenere
una turnistica di lavoro di 15 giorni a bordo e 15 a terra, com’è attualmente.
Un contratto integrativo di secondo livello che Moby, acquisendo Toremar 13 anni fa,
ha conservato e migliorato, un contratto unico per qualità basti considerare a tal
proposito quelli delle altre compagnie regionali.
Per quanto riguarda tutte le altre linee: Livorno – Isola di Capraia, Livorno – Isola di
Gorgona, Piombino – Rio Marina – Pianosa, Piombino – Cavo – Portoferraio, Porto
Santo Stefano – Isola del Giglio e Porto Santo Stefano – Isola di Giannutri, che saranno
oggetto di bando di gara per l’affidamento del contratto di servizio, è palesemente
chiaro che l’appetibilità delle tratte sopra citate va completamente a scomparire e non
consente alcuna prospettiva economica di un piano industriale e quindi di un futuro.
Un mese fa Toremar ha pubblicamente dichiarato che non avrebbe partecipato alla
gara per queste linee e lo stesso ha fatto comunicandolo ufficialmente all’Assessore
regionale ai Trasporti nell’ultimo incontro datato 18 giugno u.s. Da qui la messa in
vendita delle navi anch’essa comunicata alla Regione e successivamente alle
organizzazioni sindacali nell’ultimo incontro del 20 giugno u.s, quindi nessuna
sorpresa.
Siamo sempre stati vicini agli equipaggi e apprezziamo che finalmente dopo oltre un
anno, nel corso del quale abbiamo manifestato la nostra preoccupazione, finalmente
anche le organizzazioni sindacali si siano attivate in difesa della Compagnia e dei suoi
lavoratori.