Torre della Cigna, imminente sgombero. L’appello di Asia Usb
Asia Usb annuncia l’Imminente sgombero per la torre della Cigna.
Livorno – “Centinaia di persone rischiano di finire per strada senza alcuna soluzione.
In data odierna si è svolto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato con urgenza, in merito all’imminente sgombero della torre della Cigna a Livorno.
La proprietà, la San Teodoro srl, dopo anni di menefreghismo e disinteresse è riuscita ad ottenere un’ordinanza di sgombero immediato da parte del tribunale di Livorno.
Anni in cui numerose famiglie hanno trovato un rifugio liberando uno spazio abbandonato è lasciato al degrado, simbolo della speculazione edilizia degli anni 90.
Famiglie che hanno subito uno sfratto, dopo aver perso il lavoro negli anni della crisi, e che di fronte all’alternativa tra la strada e la dignità hanno scelto quest’ultima.
Famiglie che si sono prese cura di quella struttura avviando un percorso di dialogo con il quartiere e con le istituzioni nonostante le enormi difficoltà che hanno dovuto affrontare.
Un percorso che, come sindacato, rivendichiamo pienamente e che ha portato negli ultimi tre anni ad un dimezzamento degli occupanti.
Molti nuclei, infatti, hanno ottenuto una assegnazione e, complice il calo degli sfratti, non sono state sostituiti da altre famiglie.
Nonostante ciò, all’interno della torre della Cigna vivono ancora circa 110 persone tra cui oltre 30 minori e diversi anziani con problemi di salute.
Un’azione di forza oggi vorrebbe dire interrompere bruscamente questo percorso virtuoso che è stato avviato con la scorsa amministrazione e che sta proseguendo con quella attuale.
Vorrebbe dire scegliere di non affrontare i problemi ma bensì produrne altri ben peggiori e difficilmente gestibili. Vorrebbe dire mettere per strada oltre 100 persone senza che vi siano soluzioni adeguate.
Perché la realtà è purtroppo questa, al momento difficilmente la nostra amministrazione sarebbe in grado di occuparsi di tutti i nuclei che, lo ribadiamo ancora una volta, hanno i requisiti di legge per essere sostenuti.
La liberazione di quello spazio è possibile ma ha bisogno di un percorso graduale e serio che stiamo tutt’ora portando avanti.
Ma c’è anche un dato politico. Ci resta difficile non pensare agli ultimi avvenimenti di questi giorni.
Diversi sgomberi e attacchi ai movimenti sociali che rientrano perfettamente nella logica Salviniana di colpire i deboli e le persone in difficoltà per non affrontare i veri problemi del nostro paese.
Facciamo quindi appello a tutte le realtà democratiche, sindacali, associative e di movimento della nostra città affinché si arrivi a scongiurare un’azione di forza inutile e dannosa”.
Asia USB Livorno