Toscana, asili nido: con i fondi del PNRR, maggiori opportunità di occupazione per le donne
Le esponenti di Forza Itallia Maria grazia Internò, Chiara Tenerini e Antonella Gramigna: Dare nuova libertà alle mamme per avere maggiori opportunità di occupazione.
Il lavoro femminile deve quindi essere visto come volano di crescita e maggiore redditualità familiare; una maggiore economia.
Il gruppo Forza Italia Toscana si è riunito più volte per poter formulare al meglio le proposte relative ai fondi PNRR che stanno arrivando dai territori.
Obiettivo veicolare le proposte tramite i nostri rappresentanti istituzionali.
In particolare, Maria Grazia Internò, Chiara Tenerini e Antonella Gramigna, in funzione delle cariche che rivestono e come espressioni femminili del loro territorio regionale e provinciale, puntano molto al sostegno ed alla crescita delle aziende “rosa” e del lavoro femminile, come valore economico e sociale, oltre al valore della famiglia, intesa come nucleo affettivo, da sempre nell’ottica politica del presidente Berlusconi.
“Attraverso i fondi che arriveranno ai Comuni, sarà possibile investire sulla crescita del mondo del lavoro al femminile, grazie alla creazione e ristrutturazione/ampliamento dell’offerta di asili nido.
Dare quindi nuova libertà alle mamme per avere maggiori opportunità di occupazione.
Il lavoro femminile deve quindi essere visto come volano di crescita e maggiore redditualità familiare; una maggiore economia.
Le donne azzurre ribadiscono – “Il problema culturale c’è ed è reale, oltre alle difficoltà oggettive di chi è mamma, un ruolo con maggior peso di carichi di cura.
Fino a quando non riusciremo a scardinare questo pregiudizio e dargli sostegno attraverso strutture utili, dobbiamo fare politiche serrate per agevolare la loro occupazione.
Questo lo si potrà maggiormente attuare con l’accesso agli asili nido, per permettere alle mamme di poter lavorare in serenità e per aiutare le donne ad entrare, o a rientrare, nel mondo del lavoro.”
Uno dei cardini del PNRR, intatti, è la costruzione di nuovi asili nido che portino la presenza dei bambini 0-3 in questi servizi almeno al 50 per cento entro il 2026.
“Su questa sfida educativa che “libera” l’occupazione femminile, ci rivolgiamo a tutti i Sindaci toscani ed al Governo della Regione Toscana. Sono proprio le under 35 a puntare di più su innovazione e imprese ad alto contenuto tecnologico, tema anch’esso compreso nel PNRR, anche perché hanno spesso competenze adeguate e questo si riflette ottimamente nei progetti di impresa.
Ecco perchè servono supporti in tal senso, perchè una donna non si debba trovare a scegliere tra famiglia, figli e lavoro, ma possa costruire la propria strada in serenità. Oltre a ciò, le donne che lavorano sono fondamentali ad aumentare il nostro Pil potenziale, a produrre ricchezza, le imprese femminili in Italia sono circa 1,3 milioni, pari al 22 per cento del totale, una filiera che dà lavoro a quasi 3 milioni di persone.
Ampliare quindi la platea di imprenditrici/lavoratrici che potranno contare su servizi fondamentali come lo sono gli asilo nido, peraltro eccellenza italiana come servizio educativo”.