Totano gigante spiaggiato all’Elba, l’indagine Arpat sulle cause della morte
Il grande totano nero della specie Ommastrephes bartramii è probabilmente morto per cause naturali. Negli ultimi anni altri cinque esemplari sono stati segnalati o recuperati in Toscana
Isola d’Elba (Livorno) 6 maggio 2022
Il totano nero sulla spiaggia di San Giovanni a Portoferraio
Il 17 marzo scorso, come ampiamente riportato dalla stampa locale, è stato rinvenuto spiaggiato un grande esemplare di totano presso la spiaggia di San Giovanni, a Portoferraio (Isola d’Elba); si tratta della specie Ommastrephes bartramii (Lesueur, 1821), volgarmente chiamato totano nero, un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia Ommastrephidae. Questa specie vive lungo la colonna d’acqua di zone temperate e subtropicali degli oceani, compreso il Mar Mediterraneo.
L’esemplare, dopo essere stato recuperato da Valeria Paoletti dell’associazione Elbamare-Cavo Diving, è stato portato presso i laboratori ARPAT del Settore Mare a Livorno per la raccolta dei dati e del materiale biologico.
Il totano risultava essere in un discreto stato di conservazione, ad eccezione di una lacerazione nella parte apicale del mantello, probabilmente avvenuta dopo la morte dell’animale; inoltre, sul mantello erano presenti segni di ventose, indice di un probabile contatto con un altro cefalopode (attacco o accoppiamento).
La morte dell’animale probabilmente è avvenuta per cause naturali.
L’esemplare esaminato è risultato essere una femmina matura, di lunghezza totale 149 cm (55 cm lunghezza del mantello) e un peso di oltre 6 kg.
Sono stati raccolti dati relativi alla lunghezza dei tentacoli, il peso di alcuni organi interni ed è stato prelevato il becco (apparato boccale) del cefalopode, anch’esso identificativo della specie.
Il contenuto stomacale, costituito da un becco di cefalopode, frammenti di cartilagine e piccole vertebre di un pesce cartilagineo (un piccolo squaletto, probabilmente), è stato recuperato e conservato per la valutazione della dieta.
Altri esemplari della stessa specie sono stati recuperati o segnalati nell’area toscana:
Maggio 2009: un esemplare di femmina matura pescata da un’imbarcazione livornese con la pesca a strascico, lunghezza totale 132 cm e peso di 4,8 kg;
Febbraio 2020: segnalazione dello spiaggiamento di un grande esemplare nei pressi del Parco della Maremma (nella foto a destra);
Luglio 2021: un esemplare femminile pescata a strascico a circa 400 m di profondità a Porto Ercole e recuperato dal Centro Interuniversitario di Biologia Marina di Livorno, lunghezza totale 155 cm, 6,7 kg;
Agosto 2021: due esemplari pescati da un’imbarcazione livornese con la pesca a circuizione, di lunghezza totale 33 cm e 12 cm.
Al momento questi esemplari di totano nero risultano essere gli unici ufficialmente segnalati per la nostra regione. Questa informazione risulta particolarmente importante per la biodiversità marina toscana. Infatti, benchè si tratti di una specie piuttosto comune ed abbastanza diffusa; sono poche e parziali le informazioni su questo totano che derivano dalla pesca a strascico; molto più rari sono gli studi basati direttamente su campionamenti pelagici, ovvero lungo la colonna d’acqua fino a 200m o più in profondità (anche 500-1000m).