“Mobilità sostenibile, un vademecum per i candidati alle elezioni”
“Rivolto all’attuale Amministrazione ad agli altri Schieramenti Politici che prossimamente concorreranno attraverso le elezioni amministrative comunali per il nuovo mandato:
Mobilità creativa, mancata partecipazione, insicurezza e invivibilità della città:
Il testo che segue accompagnava la petizione condivisa e firmata da 1003 cittadini “più che insoddisfatti” per i cambiamenti giudicati estremamente peggiorativi per la vivibilità del quartiere Borgo Cappuccini, conseguenti al recente provvedimento denominato “Nuovo sistema della sosta”.
Non avendo avuto nessun tipo di risposta dall’attuale Amministrazione ( seppur consci dei tempi tecnici e modalità per rispondere ad una petizione popolare ) ci rivolgiamo nuovamente, a mezzo stampa, ad essa ed anche a tutti gli altri Schieramenti Politici, per conoscere il loro parere su quanto da noi argomentato ed eventuali provvedimenti a proposito, che eventualmente attuerebbero dal Giugno 2019.
“Gli abitanti di Borgo Cappuccini, con l’ennesimo atto di partecipazione popolare, protestano per il mancato aggiornamento dei mezzi di pianificazione della mobilità sostenibile (vecchi ormai 19 anni) che l’articolo 3 del D.M. 4/8/2017 vorrebbe in atto entro l’Ottobre 2019 per città come la nostra e soprattutto ed in modo più che condiviso, contro il nuovo sistema della sosta, attuato senza la minima partecipazione dei cittadini.
In quartieri come il nostro, dove i parcheggi a pagamento ammontavano già a 1300 unità ed in futuro a 1900 ed il numero degli stalli bianchi si rivelava già insufficiente, il presente provvedimento si rivela ingiustificato per i non residenti e fortemente peggiorativo per la qualità della vita dei residenti e la sicurezza del quartiere.
Tale atto, oltre a eliminare la esclusività di parcheggio per i residenti, ha decurtato di circa 360 posti auto il suo numero ed a ciò si è arrivati aumentando la larghezza minima delle carreggiate da 3,00 m a 3,50 giustificandolo come prescritto dal Corpo dei Vigili del Fuoco (nostre verifiche presso tale Istituzione ed il Ministero dei Trasporti hanno smentito tale prescrizione ed inoltre contatti con la FIAB hanno indicato come pericolosa per i ciclisti tale scelta).
Nei fatti è un provvedimento che va palesemente contro la moderazione del traffico nei quartieri e la qualità della vita, esattamente opposto ad interventi quali l’istituzione delle Zone 30, che partendo dal restringimento della larghezza delle carreggiate, comportano la riduzione della velocità di percorrenza e quindi la tutela della sicurezza di pedoni e ciclisti, la riduzione di incidenti ed inquinamento atmosferico ed acustico , l’aumento dei posti auto, il miglioramento della vivibilità di zone oltretutto dove sono numerosi gli istituti scolastici come Borgo Cappuccini.
Chiediamo quindi come intervento necessario, riguardo quanto sopra, nei tempi più brevi possibili, di ripristinare la larghezza minima delle carreggiate data dal D.M. 5/11/2001 e quindi anche i 360 posti auto decurtati nella zona K, riservandoli ai residenti, come urgenti misure minime da attuare, per la tutela della sicurezza e la vivibilità del nostro quartiere nell’attesa di un necessario nuovo PUMS, così come di un PEBA e di un PEDIPLAN per la tutela delle classi più deboli che coinvolgano tutta la città”
In rappresentanza dei cittadini firmatari della Petizione Popolare
Antonio Morozzi