Trasporto pubblico e fase 2 regionale, le accuse di Usb
"Corse sature, clienti lasciati a terra, ma ancora autisti in ferie d'ufficio"
Livorno 6 maggio 2020 – Le dure accuse del Coordinamento Autoferrotranvieri USB CTT Nord USB Lavoro Privato Livorno sul trasporto pubblico locale
“A seguito dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale N° 47 del 02 Maggio 2020 e alla luce di quanto rilevato dopo il primo giorno, ieri 4 Maggio, di accesso alla “FASE 2” dell’emergenza COVID19, la scrivente organizzazione sindacale denuncia quanto segue:
Nessun incremento di una sola corsa di qualsiasi tipologia rispetto ai giorni precedenti;
Contrariamente a quanto previsto dall’Ordinanza regionale, ancora sono al Fondo Bilaterale di Solidarietà lo stesso numero di lavoratori dei giorni precedenti.
Ancora vengono assegnate moltissime giornate di ferie d’ufficio
Ovviamente non si è quindi provveduto a istituire alcuna forma di controllo del flusso degli utenti, né di verifica a terra dei titoli di viaggio e di specifico monitoraggio della situazione.
Ci sembra davvero incredibile, e perfino impossibile, che in Regione non si abbia contezza di tutto quanto sopra.
Riteniamo poi almeno singolare che l’Assessore Ceccarelli valuti positivo il resoconto del primo giorno della nuova fase perché “solo in un caso, in base alla segnalazioni giunte alla Regione, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine”.
I criteri di valutazione, crediamo, dovrebbero essere ben altri.
Noi abbiamo constatato la quasi totale saturazione delle corse urbane ed extraurbane e un numero enorme di utenti lasciati a terra.
Allo stato, se la situazione non è ancora “esplosa” lo si deve, senza nessuna retorica, all’assoluta professionalità dei lavoratori in prima linea e al caso, ma è chiaramente indispensabile che da subito CTT Nord si adegui a quanto previsto dall’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale N° 47 e che la Regione Toscana attui verifiche serie sugli adempimenti previsti, utilizzando parametri ben più attendibili del numero delle aggressioni giornaliere.
Diversamente, qualora dovessero verificarsi problemi d’ordine pubblico e aggressioni ai danni dei lavoratori, non potremmo non attribuire la responsabilità alla negligenza di CTT Nord e all’indifferenza della Regione Toscana”.