Truffa dei bonus edilizi, 2 milioni di euro per lavori mai fatti. denunciati titolari di 4 imprese
Livorno 28 marzo 2023 – Truffa dei bonus edilizi, 2 milioni di euro per lavori mai fatti. denunciati titolari di 4 imprese
Prosegue incessantemente l’attività delle Fiamme Gialle nella provincia di Livorno finalizzata ad individuare e intercettare le frodi nel comparto delle “agevolazioni fiscali”, in particolare per quanto riguarda i “bonus facciate” (il cd. “110”) e l’efficientamento energetico.
Il Comando Provinciale labronico ha infatti richiesto a tutti i dipendenti reparti di intensificare i servizi nel delicato settore al fine di tutelare gli imprenditori onesti che, lavorando nel rispetto delle regole, chiedono e ottengono in maniera lecita queste forme di ausilio previsto dallo Stato in un momento particolarmente delicato per l’economia e l’impresa; ma anche per tutelare quei tanti cittadini che si rivolgono al mondo dell’edilizia per ristrutturare legittimamente le loro abitazioni, rendendole più moderne, green e sicure.
In questo ambito, effettuando una massiva attività di intelligence e controllo economico del territorio, i militari hanno individuato delle imprese per le quali emergevano alert di rischio connessi a movimentazioni anomale di flussi finanziari e commerciali, talchè è stato deciso di approfondire la situazione e avviare attività ispettive.
E’ quindi emerso come 4 società edilizie della provincia abbiano ottenuto indebitamente 2 milioni di crediti edilizi (tra “bonus 110” ed “efficientamento energetico”), a fronte dell’emissione di fatture false per lavori di ristrutturazione agevolata mai eseguiti, come confermato anche dagli stessi committenti. La frode è stata realizzata anche inviando all’Agenzia delle Entrate le previste “comunicazioni di opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio …”, contenenti però dati falsi riferiti agli identificativi degli immobili oggetto dell’intervento edilizio, ovvero attestando falsamente l’effettuazione di lavori in realtà mai eseguiti.
I titolari delle società sono stati denunciati per i reati di emissione di fatture false e truffa aggravata.