Cronaca 28 Aprile 2019

Truffatore seriale catturato dai carabinieri

Catturato dai Carabinieri di Livorno, a Foligno, truffatore seriale: era insieme a un complice. Usava documenti falsi e contraffatti.

Nella serata di venerdì 26 aprile, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno, dopo averlo rintracciato a Foligno, hanno eseguito un’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di un 34enne napoletano per i reati di truffa, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione.

Le indagini dei militari dell’Arma hanno avuto inizio a maggio del 2018, quando il responsabile del negozio di apparecchiature elettroniche denominato “L’Altra Mela” di Livorno, sito in via Cosimo del Fante n.43, aveva segnalato, che nel proprio negozio, era presente una persona che intendeva acquistare dei prodotti chiedendo di effettuare il pagamento mediante finanziamento e che, durante la compilazione della richiesta, la banca dati della società finanziaria segnalava l’operazione come possibile truffa.

I militari della Sezione Operativa giungevano tempestivamente sul posto dove riuscivano ad identificare il soggetto, che stava tentando l’acquisto di un computer Apple e di un I-Phone 8 plus, per un valore complessivo di 4.348 euro.

Per stipulare la richiesta di finanziamento il truffatore utilizzava una carta d’identità, una tessera sanitaria e una certificazione INAIL, che risultavano oggetto di contraffazione. La carta d’identità in particolare riportava l’effige fotografica del reo, che ovviamente non corrispondeva alla reale identità.

I Carabinieri iniziavano ad approfondire le indagini, procedendo ad ulteriori accertamenti con diverse società finanziarie per verificare se ci fossero stati altri finanziamenti percepiti con le medesime modalità, dallo stesso soggetto.

Si accertava che da due società finanziarie il reo aveva ottenuto l’erogazione di finanziamenti per un importo complessivo di 33.154 euro e di 64.372 euro.

Sette persone, di cui il truffatore aveva utilizzato l’identità per l’erogazione dei finanziamenti, presentavano denuncia per l’uso abusivo della loro identità.

Da quanto emerso durante le indagini, verosimilmente, il materiale elettronico acquistato con i finanziamenti concessi a nome di altri soggetti era destinato a successiva cessione ad altri soggetti.

L’uomo si è avvalso di oltre 50 identità diverse per compiere i reati contestati, operando in varie parti del territorio nazionale.

Le attività dei militari della “benemerita”, protrattesi nei mesi, in continua sinergia e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Livorno, hanno posto in rilievo le esigenze cautelari, che hanno consentito al G.I.P. di Livorno di ritenere la custodia cautelare in carcere l’unica misura in grado di spezzare efficacemente la rete di rapporti ed attività illecite condotte dall’indagato.

La cattura è avvenuta a Foligno, congiuntamente al personale della Sezione Operativa della locale Compagnia Carabinieri, allertato dai militari Livornesi della possibile presenza in loco del catturando, in ragione di alcune operazioni di richiesta di finanziamento sospette effettuate nella zona. Lo stesso è stato arrestato per l’esecuzione della misura, e, nella circostanza, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto un altro 26enne napoletano, probabile complice, che è stato trovato in possesso di altri documenti contraffatti, reato per cui procederà la Procura della Repubblica di Spoleto competente in loco.

I Nuclei Operativi delle Compagnie Carabinieri di Napoli-Bagnoli, Napoli-Vomero e Napoli-Stella, hanno fornito fondamentale collaborazione coadiuvando i reparti operanti in quel momento nel centro Italia, eseguendo le perquisizioni di rito nel capoluogo partenopeo.

I due sono stati tradotti c/o la Casa Circondariale di Spoleto a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.

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