Truffe agli anziani, i carabinieri organizzano incontri a Livorno e Cecina
Sebbene in calo, l’odioso fenomeno delle truffe, siano esse per acquisti online o con telefonate da parte di sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine o finti avvocati ovvero ad opera di malviventi che si qualificano falsamente come tecnici di acqua/luce/gas/impianti televisivi, o dipendenti di uffici postali o banche ecc., continua ad essere particolarmente attenzionato dall’Arma dei Carabinieri,
Attenzionato in primis sotto il profilo della prevenzione con un fitto calendario di incontri informativi. Gli incontri sono rivolti in particolare a quella parte di popolazione “non più giovanissima” che spesso; viene presa di mira dai truffatori, e con l’azione di contrasto di fronte a truffe tentate o consumate.
In ragione della capillare distribuzione su tutto il territorio provinciale, gli incontri finora organizzati e quelli che si terranno nelle prossime settimane, d’intesa con le Amministrazioni Comunali, le competenti Diocesi, la Comunità Ebraica e le associazioni culturali; mirano a raggiungere anche i cittadini dei centri più piccoli ed i luoghi di aggregazione maggiormente frequentati quali sale parrocchiali, centri anziani, sedi di associazioni.
Oltre 20 finora gli incontri già tenutisi, con la partecipazione di più di 850 persone:
nel capoluogo e nella vicina Collesalvetti, grazie alla collaborazione dell’AUSER e della Comunità Ebraica;
presso le sale parrocchiali del Duomo di Cecina, di Solvay, di Vada e di Castiglioncello nonché presso i centri anziani di Castagneto Carducci e Donoratico;
nel piombinese e Val di Cornia, in centri anziani, sale parrocchiali e spazi pubblici di Piombino, San Vincenzo, Venturina Terme, Suvereto e Sassetta;
sull’Isola d’Elba, presso la sala parrocchiale di Portoferraio, il centro anziani di Rio e le sale comunali di Campo nell’Elba, Capoliveri e Porto Azzurro.
A tenere gli incontri i comandanti delle Compagnie Carabinieri di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, accompagnati dai Comandanti delle Stazioni competenti così che; le persone presenti potessero rivolgere domande ai Carabinieri che quotidianamente presidiano il territorio.
I prossimi appuntamenti sono pianificati presso:
l’AUSER di Donoratico, lunedì 13 marzo p.v. presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Pietro di Cecina;
mercoledì 15 marzo p.v. presso la sede della S.V.S. – Società Volontaria di Soccorso – di Livorno.
Ulteriori incontri già pianificati si terranno nel mese di aprile p.v. a Castiglioncello ed a Campo nell’Elba. Altri sono in fase di pianificazione unitamente ad ulteriori forme di comunicazione mediatica tramite emittenti locali.
Lo scopo è quello di sensibilizzare la cittadinanza a riconoscere i potenziali tentativi di frode, descrivendone il modus operandi ed invitarla a contattare le forze dell’ordine in caso di dubbi (112 NUE – Numero Unico di Emergenza o presso la Stazione Carabinieri più vicina); qualora si sia rimasti vittima anche solo di un tentativo di truffa: è sempre importante segnalare/denunciare per consentire l’individuazione degli autori.
Al riguardo un altro aspetto importante è quello di fare rete, nel solco di quella prossimità al cittadino che da sempre contraddistingue l’Arma: le segnalazioni da parte di privati cittadini che dovessero notare persone, autovetture o mezzi insoliti nella zona in cui si vive, potrebbero essere risolutive per contrastare l’odioso reato delle truffe nei confronti delle persone anziane.
Oltre agli incontri, il Comando Provinciale di Livorno ha realizzato un comodo e pratico vademecum, reperibile nelle caserme dell’Arma e distribuito durante gli incontri, utile per tenere a mente i consigli dei Carabinieri e condividerli con parenti ed amici. Tali consigli sono reperibili anche sul sito www.carabinieri.it, nella sezione “IN VOSTRO AIUTO > CONSIGLI”. Accattivante ed intuitiva la versione video “I consigli di Fedele” visionabile sempre nella sezione “CONSIGLI” del sito web della Benemerita e sul canale YouTube dell’Arma dei Carabinieri.
Dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas” sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime
Fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, i truffatori del nostro tempo, come l’amore di una madre per i propri figli. Come la fragilità fisica e non solo di chi, come gli anziani; si sente ormai relegato ai margini di una società che non riesce più a capire, incapace di tenere il passo con un mondo che corre troppo veloce per gambe che hanno già raggiunto il punteggio più alto nel contapassi della vita.
Uomini e donne a cui, a volte, può bastare un sorriso; un’attenzione rivolta senza chiedere nulla in cambio; per sentirsi disposti a concedere la propria fiducia a chi se ne finge degno.
Inevitabile che vi sia chi, di tutto questo, tenti di approfittare, escogitando le strategie più varie per scalfire la naturale diffidenza delle proprie vittime. Subdole e fantasiose, le tecniche adottate dai truffatori hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersene.
Al riguardo, sul sito dell’Arma – www.carabinieri.it – sono raccontati, in maniera avvincente e chiarificatrice, alcune esempi, i più ricorrenti, delle odiose di truffe ai danni di anziani.