Tre Ponti, “Cani Solari” (Parelio) al tramonto e il riflesso nell’acqua (Foto)
Ecco cos'è questo fenomeno meteorologico
Meteorologia – Livorno 25 ottobre 2021
Alcune immagini di qualche giorno fa ricevute da un nostro lettore.
Nello foto è possibile ammirare un “Cane Solare” (Parelio) fotografato al tramonto e il suo riflesso sull’acqua davanti ai Tre Ponti
E’ un fenomeno abbastanza diffuso, ma la particolarità del caso fotografato è; la visibilità del riflesso sull’acqua che a causa della sua fievole luce risulta molto raro
Cos’è il Parelio
Il parelio è un fenomeno ottico atmosferico dovuto alla rifrazione della luce solare da parte dei piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell’atmosfera e che solitamente costituiscono i cirri
I pareli appaiono tipicamente come macchie luminose e colorate nel cielo, a circa 22° o più sulla sinistra e/o destra del Sole.
I cristalli di ghiaccio responsabili di questo fenomeno sono di forma esagonale e spessi da 0,5 mm a 1 mm.
Questi cristalli, fungendo da prismi, rifrangono la luce del sole in molte direzioni, ma con un minimo angolo di deviazione di circa 158°, che causa la formazione di pareli a circa 22° gradi dal Sole.
La rifrazione dipende dalla lunghezza d’onda, così i pareli hanno la parte interna rossa e altri colori nelle parti più esterne, smorzati dalla reciproca sovrapposizione.
Anche l’altezza del Sole è importante: i pareli si allontanano da esso al crescere della sua altezza.
I pareli vengono avvistati come corti archi alla stessa altezza del Sole, perché i cristalli di ghiaccio si allineano di preferenza in direzione approssimativamente orizzontale, secondo effetti di trascinamento aerodinamico.
Nonostante spesso siano molto meno vividi e più diffusi di quelli mostrati in foto, i pareli sono in realtà piuttosto comuni, ma sfuggono spesso alla vista perché bisogna guardare nella direzione del Sole reale perché si possa individuarli.
Secondo la mitologia:
Questi fenomeni sono conosciuti sin dall’antichità e hanno ispirato il mito greco di Issione, l’uomo condannato da Zeus ad essere eternamente legato ad una ‘ruota di fuoco’ nel cielo per la slealtà mostrata verso gli uomini e gli dei. Diodoro Siculo, Cicerone e Seneca hanno descritto questo fenomeno, che si credeva fosse associato all’avvento della stagione fredda.