Cronaca 29 Dicembre 2019

Tuffo di capodanno 2020, mercoledì si rinnova la tradizione

 tuffo capodannoLivorno 29 dicembre 2019 – Mercoledì prossimo si rinnova l’ormai tradizionale usanza del “tuffo di capodanno”.
Il ritrovo è previsto per le ore 11 presso la palestra Surf Tre Ponti alla Rotonda di Ardenza a Livorno e dopo le fotografie di gruppo per i giornali alle ore 12 tutti in mare

Oltre all’organizzazione generale degli “AMICI del MARE” che funziona ormai da oltre 25 anni
un ringraziamento particolare và all’Avis Comunale nella persona del Presidente Matteo Bagnoli ed al suo intero staff che distribuiranno (con un piccolo contributo) le magliette personalizzate della manifestazione, esporranno i loro gonfiabili e contribuiscono all’organizzazione del rinfresco, dando ovviamente suggerimenti a chi necessitasse del loro operato riguardante l’Associazione;
Il Circolo Wind Surf Sup 3 Ponti che, condizioni del mare permettendo, organizzano un uscita in
sup con i loro associati a far da colorollario al Tuffo;
Lo staff della Livorno Half Marathon che servirà panettone e spumante ai presenti;
La Misericordia di Antignano che con la sua presenza garantisce la sicurezza;
La Scuola Italiana Cani Salvataggio presenti con unità cinofile a dimostrare la grande validità ed
utilità per un’assistenza qualificata di salvataggio.
Sono attesi inoltre, in provenienza dal mare, anche i mezzi dei Vigili del Fuoco con i loro getti
d’acqua e della Polmare con le moto d’acqua, naturalmente in funzione delle condizioni meteo
marine.

L’inizio di questa manifestazione, risalendo alle cronache d’epoca, si dovrebbe collocare agli inizi
degli anni ’50 con alcuni coraggiosi (ed in quegli anni si potevano proprio chiamare così) che si
tuffavano per scommessa dal ponte di Piazza Cavour.

Poi negli anni ’60 iniziarono i Canottieri Livornesi che con le loro barche raggiungevano il Molo
Novo e festeggiavano tra di loro e lontani dagli occhi della città, l’arrivo del Nuovo Anno.

Alla fine degli anni ’80 si senti la necessità di portarlo sul lungomare e da allora è stato un
susseguirsi di tuffi con decine, prima, e centinaia, poi, di tuffatori che hanno fatto diventare questa manifestazione una tradizione imprescindibile per Livorno.

Dopo qualche anno che Roberto Onorati, dietro richiesta di numerosi sportivi, aveva portato il
Tuffo di Capodanno dal Molo Novo in città per poter dar modo a chiunque volesse di poter
partecipare, nel 1995 fà nascere il gruppo degli Amici del Mare.

Un gruppo senza nessun obbligo ma che identifica tutti coloro a cui piace il mare anche in inverno e che cerca di radunare proprio per il “Primo dell’Anno” tutti i bagnanti per un festa tradizionale della città di Livorno, ritrasmesso più volte sulle reti televisive nazionali e su moltissimi giornali.

Nello scorrere degli anni il tuffo infatti vede crescere il numero dei partecipanti anche perché i
frequentatori del mare d’inverno sono sempre di più riconoscendo in questa pratica una sana
abitudine per il proprio fisico, una specie di benessere che con il passare del tempo diventa
qualcosa al quale non si può più rinunciare.

I mass-media si interessano a far conoscere questa manifestazione ed in pochi anni i partecipanti al tuffo superano abbondantemente le 100 unità sino a raggiungere i 200 partecipanti nel 2014 : sino allora il tuffo di capodanno più partecipato in Italia.

L’esempio di Livorno difatti viene da tempo copiato anche in molti altri luoghi italiani e presto
diventa quasi una competizione a distanza per chi richiama più partecipanti.

Il gruppo poi non si limita ad organizzare il solo Tuffo del primo gennaio ma dal 2009 fa nascere e
collabora all’organizzazione del Tuffo di Befana di Marina di Pisa con il forte appoggio del
Comune e l’AVIS di Pisa e qui nasce un gemellaggio tra cugini che ancora si protrae negli anni e
fa conoscere anche a loro i benefici del bagno invernale.

In tutti questi anni, con appelli finalizzati, si è sempre cercato tra l’altro di riunire, magari per una volta, proprio in occasione del Tuffo di Capodanno, tutti coloro che si tuffano in vari punti del nostro bellissimo lungomare: San Jacopo, muro Accademia, Bagni Fiume, Gabbiano, scoglio della Ballerina, bagni Roma, bagni Rex e Romito.

Il Tuffo del primo gennaio dovrebbe essere difatti una festa per l’intera città alla quale partecipano tutti, bagnanti e spettatori, e non come qualcuno dice una passerella per fare gli
esibizionisti : non è proprio così’.

Per una volta dovrebbe essere abbandonato completamente ogni pregiudizio, egoismo, invidie ed
antipatie per festeggiare uniti tutti insieme per la nostra tanto bistratta città che in un
occasione come questa invece ha sempre fatto la voce grossa.