Tunisino picchia e minaccia con un coltello la giovane moglie livornese
L'uomo doveva essere ai domiciliari, ma era a giro in auto per le vie del centro
Livorno – La sera del 23 luglio 2019, un cittadino tunisino del 1994, K.l., sposato con una ragazza livornese, già colpito da arresti domiciliari, veniva trovato da un equipaggio di Volante durante il normale servizio di controllo del territorio, in una via cittadina tra l’altro distante dalla propria abitazione dove aveva l’obbligo di permanere.
Arrestato nuovamente per il reato di evasione e accompagnato per gli atti di rito presso gli Uffici di Polizia, II personale dell’UPG e SP, apprendeva dalla moglie del 1990, che poco prima l’uomo, come ultimamente spesso accadeva, l’aveva minacciata con un coltello da sub dopo averla percossa con schiaffi e pugni.
Viste le condizioni della donna, veniva trasportata a bordo di un’ambulanza, presso il pronto soccorso dove veniva medicata per le contusioni ricevute.
Successivamente alle dimissioni dal pronto soccorso, la giovane moglie, ormai esasperata dai continui maltrattamenti da parte del marito, in un pianto a dirotto, si confidava con il personale di Polizia, convincendosi a sporgere la denuncia.
Nel corso del suo racconto, emergevano elementi indizianti di grave entità tali da determinare la locale Procura della Repubblica a chiedere al Tribunale una misura cautelare in carcere, che nella stessa mattinata del 25.07.2019 veniva eseguita dal medesimo personale operante che provvedeva, ad accompagnare lo straniero presso la casa circondariale Le Sughere a disposizione dell’autorità giudiziaria