Turismo a Livorno -17%, Perini: i numeri della tassa di soggiorno parlano chiaro, solo mordi e fuggi
Livorno 4 agosto 2025 Turismo a Livorno -17%, Perini: i numeri della tassa di soggiorno parlano chiaro
Perini (FdI): “Altro che boom turistico, presenze in calo del -17% in un anno”
Pochi giorni fa Salvetti annunciava con entusiasmo una crescita dell’8% delle presenze turistiche in un anno e addirittura del 45% rispetto al 2019. La verità, però, è clamorosamente diversa – e a certificarla non sono io, ma lo stesso Comune di Livorno: l’incasso della tassa di soggiorno, cioè l’unico dato reale e non manipolabile sulle presenze turistiche, segna un secco -17% rispetto al 2023.
Mentre le città turistiche della Toscana, come Firenze, raggiungono cifre record (77 milioni di euro di incasso nel 2024), Livorno registra un crollo che smentisce in modo netto e inequivocabile la propaganda di Palazzo Civico. A differenza di altri Comuni, qui il turismo non produce economia reale, non fa dormire i turisti in città e non porta risorse vere al territorio.
È la conferma di ciò che dico da tempo: il turismo a Livorno è “mordi e fuggi”. Visitatori di passaggio, traghettisti e crocieristi che non pernottano, non si fermano, non spendono. Un turismo che resta marginale e non strutturato.
Per forza che si registra il crollo delle presenze: la città si presenta male. Non perché sia brutta, ma perché è tenuta male. Per le strade si avvertono odori di deiezioni canine, ci sono bande che si accoltellano anche in pieno centro, regna la disorganizzazione nell’accoglienza turistica e l’offerta di eventi è scadente.
Chi governa la città, dall’assessore al Turismo fino al plenipotenziario del LEM Adriano Tramonti, dovrebbe interrogarsi su un dato così netto, invece di continuare con l’autocelebrazione scollegata dalla realtà. Perché i numeri, a differenza della propaganda, non mentono mai.
Basta confrontare quello che succede altrove. A Lucca, durante il Summer Festival, si passa da star mondiali del pop come Jennifer Lopez a giganti della musica classica come Riccardo Muti. A Livorno, durante “Effetto Venezia”, siamo alle prese con “I Dirotta su Cuba”.
Altro che boom turistico. Questa è la triste realtà. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale FdI Alessandro Perini