Rubriche 27 Giugno 2020

Turismo in Toscana: auto a noleggio e vacanze “lunghe”

Turismo in Toscana: auto a noleggio e vacanze “lunghe” da Livorno alla Versilia

 

florence-firenzeSecondo il WTTC, nel mondo intero sono stati persi oltre 100 milioni di posti di lavoro nel settore turistico, di cui 13 milioni in Europa.

In Italia molti esperti di settore non vedono però tutto completamente negativo, prospettando un cambio di trend nel concetto di vacanza, soprattutto in Toscana, dove le vacanze mordi e fuggi verranno sostituite dalle vacanze lunghe con un aumento di noleggi di auto e camper.

La Toscana offre sia località balneari che colline e montagne, oltre alle terme dislocate un po’ in tutte le province e ha quindi ragione di muoversi in anticipo per soddisfare la domanda forse ancor prima che venga posta.

La “call” di maggio per gli operatori turistici della Toscana: nasce visittuscany.com

 

La Toscana è una terra poliedrica: gentile e delicata come le sue colline, ma al contempo dura e “testarda” come il marmo che si estrae e si produce a Carrara.

E non a caso è una delle prime regioni in assoluto a essersi mossa per rilanciare il proprio turismo per l’estate imminente.

La Regione Toscana, coadiuvata da Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana, ha organizzato una “call” per coinvolgere tutti gli operatori turistici e gli attori interessati alla ripresa delle attività turistiche presenti sul territorio toscano.

L’evento è unico in Italia e la campagna di promozione estiva della regione ha già dato vita a un primo interessante progetto: visittuscany.com sito ufficiale della Destinazione Toscana che si vuole concentrare nell’offrire servizi in particolare a un target quali “millennials” e generazione Z (nati fra gli anni ‘90 e il 2000).

L’altro target a cui si interessa Destinazione Toscana sono le famiglie e i 60enni, che ricominceranno probabilmente a viaggiare in auto, a noleggio o di proprietà, oppure affittando camper o caravan o garantendosi spazi in campeggio.

L’iniziativa della regione Toscana è stata accolta con grande entusiasmo e da tutti gli attori legati al settore turistico di tutte le zone della regione.

Le attrazioni culturali come i musei, li siti della fascia costiera da Livorno alla Versilia, i centri termali nelle province di Siena, Pisa e Lucca oltre ai percorsi eno-gastronomici, sono ora tutti raggiungibili con un semplice clic. Inoltre, dettaglio da non sottovalutare, questa idea fornisce un’alternativa a coloro i quali non vogliono necessariamente passare per i grandi gestori delle prenotazioni online ai quali le strutture turistiche devono corrispondere percentuali talvolta molto alte, sottolinea l’assessore al turismo della regione Toscana Stefano Ciuoffo.

Si “rivedono” gli anni ‘60: pochi stranieri e soggiorni lunghi

 

La Regione Toscana cerca di muoversi in anticipo rispetto alle altre regioni d’Italia e anche rispetto alla stessa domanda turistica, provando quasi a prevedere cosa potrebbe accadere e quali saranno i desideri dei turisti italiani e non.

Una cosa è quasi certa, ci sarà un ritorno a un turismo che sembra molto più simile a quello della metà degli anni ‘60, dove famiglie intere si spostavano in auto nella seconda casa al mare, o affittando bungalow e roulotte in campeggio preferendo un turismo stanziale più che mordi e fuggi.

Di questo avviso è anche il sindaco di uno dei luoghi simbolo delle vacanze toscane: Forte dei Marmi.

Il primo cittadino Murzi si dice convinto del fatto che l’italiano propenderà per vacanze medio-lunghe, affittando case oppure auto/camper per spostarsi e scegliere una località per rimanerci più a lungo, inoltre aggiunge di essere d’accordo con la detassazione delle vacanze trascorse in Italia.

Della stessa idea il sindaco di Cecina (Livorno) Samuele Lippi, che dal 4 maggio ha illustrato in maniera dettagliata il protocollo d’intesa “siglato” con i principali attori economici del comune: servizi, commercio, artigianato e turismo.

Proprio Cecina tenta un esperimento che ha dell’unico in Italia, cioè quello di creare delle vere e proprie spiagge certificate, alla stregua delle certificazioni DOC e DOCG, a simboleggiare un marchio di qualità e di affidabilità per la sicurezza dei turisti e degli addetti ai lavori.

La dinamica che si potrebbe presentare, o per meglio dire “ripresentare,” è appunto quella molto simile alle vacanze del periodo del boom economico, caratterizzate da spostamenti relativamente brevi in auto verso località di mare o montagna.

Gli stranieri potrebbero quindi diminuire sul nostro territorio creando una dinamica di vacanze nazionali che potrebbe rappresentare un grande incentivo per le strutture turistiche del nostro territorio, tanto bello e apprezzato, ma spesso snobbato dagli stessi italiani che preferiscono trascorrere le vacanze altrove.

Una cosa è certa, la Toscana è stata la prima regione italiana a ripartire e lo sta facendo nel modo giusto, dando parola e considerazione a tutti gli attori coinvolti nel turismo.

Ciò, oltre a essere un merito, sarà sicuramente un vantaggio nell’affrontare nel migliore dei modi la domanda turistica quando ce ne sarà l’occasione, potendo contare su professionalità e competenza dei vari attori coinvolti, inoltre un turismo basato su una domanda nazionale potrebbe creare dinamiche del tutto inaspettate nel nostro territorio.