Cronaca 15 Ottobre 2024

Tutti i vincitori del FiPiLi Horror Festival

Tutti i vincitori del FiPiLi Horror FestivalLivorno 15 ottobre 2024  – Tutti i vincitori del FiPiLi Horror Festival

Sono la commedia horror di animazione “Howl if you love me” dell’americano John R. Dilworth e il cortometraggio pulp Hammer, Wrench & Screwdriver” firmato dal canadese Gabriel Vilandré ad aggiudicarsi – in ex aequo – il “Premio FIPILI Horror Festival” al “Miglior cortometraggio internazionale”, decretato dalla giuria di addetti ai lavori, al 13/mo FIPILI Horror Festivalmanifestazione di cinema e letteratura di genere che si è tenuta a Livorno dal 9 al 13 ottobre al Cinema 4 Mori e al Cinema La Gran Guardia. 

Un cortometraggio animato a base di horror, amore e licantropia “Howl if you love me”, sulla relazione di Jim e la sua ragazza Jules che è un lupo mannaro, il cui rapporto viene messo alla prova quando Jules si trova in pericolo e Jim è costretto a prendere una decisione che trasformerà la sua vita. È invece un sapiente mix di thriller e pulp il corto Hammer, Wrench & Screwdriver” dove il sedicenne Jonathan Cammuso, torna in un negozio di ferramenta per restituire gli attrezzi rubati, ma gli eventi prenderanno una piega inaspettatamente violenta. A decretare il premio, la giuria composta dal gruppo di registi e produttori indipendenti toscani “I Licaoni” e i critici cinematografici Fabio Canessa e Francesca Lenzi. I giurati hanno inoltre decretato anche la “Menzione Speciale” al corto spagnolo “Umbra” di Pablo Otero, che segue le vicende di Adriana, una bambina di dodici anni, che aspetta che la madre si riprenda dal parto del fratello, ma la notte è lunga e l’ospedale nasconde molti segreti.

Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi ieri domenica 13 ottobre al Cinema La Gran Guardia di Livorno e riservata ai cortometraggi di massimo 15 minuti, per le categorie Horror, Thriller, Noir e Weird, la giuria capitanata dai registi e produttori Manetti Bros e composta dai giornalisti cinematografici Valentina d’Amico (movieplayer.it) e Filippo Mazzarella (Ciak, Film Tv),dalla truccatrice cinematografica Dalia Colli, dal critico cinematografico del web Federico Frusciante ha decretato i seguenti premi:

Il corto Bordovasca” dell’italiano Giuseppe Zampella si aggiudica quest’anno ben due premi, il Premio FIPILI Horror Festival, al “Miglior Cortometraggio Thriller” e il “Premio alla Migliore Interpretazione” grazie alla performance della giovanissima protagonista Greta Scacco: durante una torrida giornata estiva, il caos cala su una piscina pubblica quando il gioco innocente tra una figlia e un padre si trasforma in un incubo.

Si è aggiudicata invece il “Miglior Soggetto” della categoria Thriller il corto Spotlight” di Lorenzo Lamberti, ambientato sulle passerelle sospese di un teatro di posa, dove tre elettricisti stanno allestendo le luci per la scena di un film ma per errore un proiettore di luce cade sul palco. È stata assegnata una Menzione Speciale postuma all’attore Luis Molteni, recentemente scomparso,protagonista del cortometraggio “Stendhal” di Vincenzo Sepe, dove durante una rapina, due ladri vengono catturati dal custode del museo che si rivelerà un artista psicopatico. La Menzione Speciale è andata a Playing God” di Matteo Burani dove una scultura di argilla prende vita nell’oscurità di un laboratorio, circondata da misteriose creature. Ad aggiudicarsi invece il “Premio per il Miglior trucco – effetti speciali” è stato “The Broken Match” di Mattia Todeschini e Francesco Cosenza, la giuria ha decretato anche una Menzione Speciale agli effetti speciali di trucco prostetico al corto “Beba” di Nikolaj Servettini.

 

Nella categoria Horror è il cortometraggio in animazione stop motion “Dagon” di Paolo Gaudio ad essersi aggiudicato il premio di “Miglior corto”, liberamente ispirato all’omonimo racconto dell’autore di culto H.P. Lovecraft e ambientato nella San Francisco del 1919, il corto vede il protagonista in piedi sul cornicione di un palazzo pronto a saltare mentre rivive nei suoi ricordi l’episodio assurdo e sconvolgete che lo ha condotto sull’orlo del suicidio. Il “Miglior soggetto” è andato a “Selfie” del modenese Giulio Manicardi sulla tematica dei social e di come questi possano diventare una vera ossessione, attraverso la storia una ragazzina timida ed insicura che diventa famosa sui social grazie a un selfie in cui appare bellissima; mentre la “Miglior interpretazione” della categoria è stata vinta dall’attrice Beatrice Bartoni grazie al suo ruolo in “Lithium” di Alessandro Stelmasiovdove in un futuro distopico, una ragazza e un bambino scrutano da una collina l’orizzonte attraverso il mirino telescopico di un fucile di precisione.

 

Per la categoria Weird è “Mosto” dei registi veneti Vernante Pallotti e Daniele Zen a fare incetta di premi aggiudicandosi premio come “Miglior Cortometraggio” e “Miglior interpretazione” grazie al ruolo del padre interpretato dall’attore Livio Pacella; Mosto, ambientato trai filari della Valpolicella, segue le vicende di Elio un ragazzo introverso che passa l’estate ad aiutare i genitori viticoltori nel clima asfissiante della loro casa dove ogni cosa passa sotto silenzio. Come per uno strano contrappasso, il vino di loro produzione inizia a trasformarsi in sangue. Toccherà a Elio provare a spezzare la maledizione che unisce i membri della sua famiglia. Il “Miglior soggetto” è andato invece al corto “Batrachia” di Lorenzo Silano, dove un giovane cassiere che lavora in un piccolo ristorante fast food in mezzo al nulla, è tormentato da una figura misteriosa ma familiare. Il premio al “Miglior trucco o effetti speciali” della categoria è stato vinto da “All of me” di Jacopo Moretti, dove un giovane ha bisogno di liberarsi del corpo del suo amico, ucciso per sbaglio.

La giuria composta da blog, gruppi social e siti specializzati nel genere horror composta da Horrordipendenza, Horror Italia 24, Horror Italy, Horror Obsessed, Horror Vacui, Ingenere Cinema, Non aprite questo blog, Ore d’orrore, Film Horror Che Passione, questa edizione ha assegnato il premio collaterale “Horror Of The Web” al cortometraggio di animazione Playing God” di Matteo Burani dove una scultura di argilla prende vita nell’oscurità di un laboratorio, circondata da misteriose creature. Il cortometraggio si è aggiudicato anche il premio “First Blood” a cura di Air3 Associazione Italiana Registi.

 

Tra i premi collaterali anche il “Vespertilino Awards” a cura del sito Ore d’orrore che ha decretato miglior corto “L’uomo grasso”del giovane regista torinese Simone Menzio.

Tutti i vincitori del FiPiLi Horror Festival

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