Ucraina, i detenuti del carcere di Livorno consegnano 7 scatole di cibo e soldi
I detenuti del carcere “Le Sughere” di Livorno solidali con il popolo ucraino
Il circuito di media sicurezza ha raccolto sette cartoni di generi alimentari e l’alta sicurezza denaro che sarà versato nel conto corrente aperto dal Comune di Livorno
7 cartoni di generi alimentari non deperibili sono stati raccolti dai detenuti del circuito della media sicurezza del carcere “Le Sughere” di Livorno a favore dell’Ucraina.
I detenuti del circuito dell’alta sicurezza invece hanno effettuato una raccolta di denaro, pari a 305 euro
Saranno versati, dall’ufficio cassa del carcere, nel conto corrente “Livorno per la pace” aperto dal Comune di Livorno ad inizio marzo.
“La raccolta è nata spontaneamente – ha dichiarato Marco Solimano, garante dei detenuti – senza alcuna forma di sollecitazione.
Mi preme sottolineare che anche nei luoghi più particolari, come è il carcere, il senso di appartenenza e solidarietà non viene meno di fronte a guerre e catastrofi umanitarie”.
A ritirare i cartoni si sono recati due rappresentanti del Comune di Livorno e un giovane volontario dell’Arci che ha trasportato la merce a bordo di un furgone fino al centro di raccolta gestito dalla comunità ucraina livornese sugli Scali Finocchietti (messa a disposizione dal Comune).
Alla consegna dei pacchi alimentari erano presenti il direttore del carcere Carlo Mazzerbo, Rosella Iemma, dirigente aggiunto di polizia penitenziaria, il garante dei detenuti Marco Solimano e due detenuti.