Ucraina, venti di guerra. Telefonata Zelensky-Biden
Attualità:
In Ucraina i venti di guerra soffiano sempre più forti
Antony Blinken ribadisce che la Russia potrebbe creare un “falso pretesto” per invadere l’Ucraina.
“Nessuno dovrebbe sorprendersi se la Russia creerà un incidente per giustificare l’azione militare che aveva pianificato da sempre”, ha detto il segretario di Stato Usa che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
“Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace”, ha detto papa Francesco all’Angelus, aggiungendo rivolto ai fedeli: “Preghiamo in silenzio”.
E’ “critica” la situazione in Ucraina, ha detto una fonte governativa tedesca, alla vigilia delle visite a Kiev e Mosca del cancelliere Olaf Scholz.
“La nostra preoccupazione è cresciuta”
“Pensiamo che la situazione sia critica, molto pericolosa”, ha spiegato la fonte ai giornalisti a Berlino.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in partenza per Kiev mentre martedì sarà a Mosca da Vladimir Putin, ha sottolineato che se la Russia dovesse invadere l’Ucraina le sanzioni occidentali sarebbero “immediate”.
“E’ ovvio che a causa della situazione in Ucraina ci stiamo preparando per vari scenari.
Uno di questi riguarda le azioni legate al possibile afflusso di rifugiati dall’Ucraina che, a causa di un possibile conflitto, potrebbero cercare rifugio nel nostro Paese”.
Lo ha scritto su Twitter il ministro dell’Interno polacco, Mariusz Kaminski. Polonia e Ucraina condividono una frontiera lunga oltre 530 km.
Dopo l’allarme degli Usa sul rischio di un’invasione imminente, la diplomazia tenta di giocare le ultime carte per evitare lo scontro armato.
Ma dal colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin non è arrivata alcuna svolta. Anzi. In una telefonata durata poco più di un’ora ieri, i due leader hanno sostanzialmente ribadito le proprie posizioni.
Il presidente Usa minaccia: ‘Se invadete la pagherete cara’.
Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken è tornato sulla decisione di evacuare l’ambasciata americana a Kiev, seguita poi da altri Paesi occidentali.
Il rischio di un intervento militare e “la minaccia sono imminenti”, ha detto definendo l’operazione “la cosa più prudente da fare”.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e i ministri degli Esteri del Giappone e della Corea del Sud si sono impegnati a collaborare per scoraggiare un’ulteriore escalation russa lungo il confine con l’Ucraina e hanno condannato i recenti lanci di missili balistici della Corea del Nord.
Lo riporta Bloomberg. Blinken, il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi e il ministro degli Esteri sudcoreano Chung Eui-yong hanno sottolineato “l’importanza fondamentale” di una forte cooperazione tra i loro paesi per la stabilità regionale, in una dichiarazione congiunta dopo i colloqui alle Hawaii.
I ministri hanno anche assicurato il loro “incrollabile sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”.
Quanto alla minaccia rappresentata da Pyongyang, Blinken e i suoi omologhi hanno espresso “ha espresso profonda preoccupazione per la natura destabilizzante” dei recenti lanci di missili balistici, invitando la Corea del Nord ad impegnarsi nel dialogo.
“È chiaro a tutti noi che Pyongyang è in una fase di provocazione”, ha detto Blinken in una conferenza stampa congiunta sottolineando che Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud stanno lavorando a stretto contatto per “raggiungere la completa denuclearizzazione e una pace duratura nella penisola coreana”.
Fonte Ansa