UILTuCS Toscana su trattativa Cup Tel Asl
Livorno 28 luglio 2020 – UILTuCS Toscana: “Trattativa del servizio CupTel Asl, ancora una volta le cooperative hanno perso l’occasione di dimostrare concretamente la loro pretesa diversità”
“La Uiltucs Toscana, organizzazione sindacale che assiste i lavoratori e le lavoratrici del turismo; commercio;cooperazione e servizi, ha cercato sino alla fine della trattativa aperta con il consorzio, scelto da Estar, e le cooperative che lo compongono, di arrivare ad un accordo che tutelasse adeguatamente i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nei Cup all’interno delle Asl toscane”.
“Non abbiamo potuto sottoscrivere l’intesa firmata dalla Cgil Toscana e dalle categorie della sanità – conferma Marco Conficconi, segretario generale della UILTuCS Toscana – perché non si è voluto tenere di conto delle nostre richieste che avevano il chiaro intento di non creare ulteriori difficoltà alle lavoratrici ed ai lavoratori che dal 1° di agosto inizieranno a lavorare in una nuova cooperative con un nuovo contratto di lavoro e con un accordo che non li tutela come abbiamo chiesto”.
Nel testo di accordo inviato dalla UILTuCS Toscana a tutte le parti trattanti – prosegue Gennaro Cotugno, coordinatore regionale della struttura sindacale – erano inserite alcune richieste fondamentali, compreso un preciso impegno, che tutte le cooperative avrebbero dovuto sottoscrivere, ad iniziare, velocemente, una trattativa di secondo livello, in modo da garantire a tutte le lavoratrice e a tutti i lavoratori, di non perdere il ben che minimo diritto e/o aspetto economico maturato nel tempo e non certo regalatogli”.
“Questa – continua Conficconi – poteva essere l’occasione giusta per dare a queste lavoratrici e a questi lavoratori, che nel corso degli anni hanno sempre dovuto subire variazioni contrattuali assurde e spesso insensate, una definitiva posizione di dignità e sicurezza che non sarebbe potuta variata durante la trattativa di un’ennesima gara di appalto. Le cooperative sono le vere perdenti di questa situazione. Vedremo se a livello territoriale sapranno mettere da parte le loro “amicizie politiche” per guardare solo agli interessi del servizio ai cittadini ed ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.