Uisp, eletto il presidente e il consiglio direttivo
Uisp, il XIX° congresso ha eletto il presidente e il consiglio direttivo per il quadriennio 2021-2025
Livorno 10 gennaio 2021
Si è svolto sabato 9 gennaio 2021 al Grand Hotel Palazzo di Livorno.
Daniele Bartolozzi confermato alla guida del Comitato Uisp Terre Etrusco-Labroniche
Daniele Bartolozzi è stato confermato alla carica di presidente del Comitato UISP Terre Etrusco-Labroniche.
È quanto ha espresso il XIX° Congresso territoriale svolto sabato 9 gennaio nella sala Marconi del Grand Hotel Palazzo di Livorno.
Nell’occasione si è proceduto anche all’elezione del nuovo consiglio che guiderà l’associazione di promozione sportiva sul territorio che va da Livorno alla Val di Cecina per il quadriennio 2021-25.
Ecco i nomi dei 15 consiglieri:
Daniele Bartolozzi (presidente), Manlio Grossi, Fabrizio Bernabei, Gabriele Ghilarducci, Fabio Ercolini, Elena Pini, Ilaria Stefanini, Massimo Iacoponi, Piero Sanchini, Serena Mazzanti, Carlo Chelli, Laura Moscardini, Franco Fancelli, Giuseppe Novellino, Isa Giudici.
Sei di essi (Bartolozzi, Grossi, Bernabei e Stefanini più Chelli e Novellino come supplenti) sono i delegati al Consiglio regionale; mentre i 4 supplenti nominati a livello territoriale rispondono ai nomi di: Debora Possenti, Massimo Di Girolamo, Francesca Galvagno e Daniele Anselmi.
L’assemblea congressuale si è svolta in un momento fortemente condizionato dall’emergenza Covid-19.
Pertanto, l’evento si è svolto sia in presenza (osservando tutte le misure anti-contagio) che in diretta streaming, per dare modo a tutti i delegati e gli invitati di partecipare.
A tal proposito, numerosi sono stati gli ospiti intervenuti:
dal presidente nazionale UISP Vincenzo Manco al presidente regionale Lorenzo Bani; dal sindaco di Livorno Luca Salvetti al consigliere regionale Francesco Gazzetti e poi Giovanni Giannone (delegato provinciale del Coni), Tiziano Pesce (candidato alla prossima presidenza nazionale UISP) e altre gradite presenze.
Molti e interessanti i punti affrontati e gli stimoli portati da tutti gli intervenuti, al fine di sottolineare la vitalità e l’importanza che la UISP, nata nel 1948, ricopre per il tessuto sportivo e sociale sul piano nazionale, regionale e locale, nonché per puntualizzare gli obiettivi da perseguire nel prossimo futuro, dato che, come evidenziato da Vincenzo Manco, «una volta superata l’emergenza Coronavirus, le problematiche del mondo sportivo torneranno a galla e servirà l’impegno di tutti per affrontarle».
Il presidente nazionale ha poi ricordato «i grandi sacrifici fatti per restare vicini alle società affiliate e ai soci in questo momento, anche ricorrendo a nuovi strumenti per organizzare i congressi e mettere in campo una nuova classe dirigente».
Se Lorenzo Bani ha sottolineato la passione e le capacità che il Comitato labronico ha sempre espresso, Tiziano Pesce mette in agenda, tre le altre cose, i temi della rappresentanza e dello stimolo agli investimenti.
Il sindaco di Livorno Luca Salvetti, quindi, è stato il primo a intervenire in sala per portare i suoi saluti al Congresso: «La città – ha affermato il primo cittadino – ha saputo rispondere in un momento di grande difficoltà anche sulle questioni legate al mondo dello sport.
Nel 2020 abbiamo organizzato un grande evento come la gara remiera che ha visto la UISP protagonista, come lo è in altre discipline.
Come amministrazione, abbiamo fatto leva sul bilancio comunale azzerando i canoni per dare modo alle società che utilizzano impianti comunali di sopravvivere. Non sarà semplice ripetere questa operazione nel 2021, ma la speranza è di tornare alla normalità, dove la UISP sarà ancora protagonista».
Il consigliere regionale Francesco Gazzetti ha voluto ricordare alcuni dei rappresentanti storici della UISP che ci hanno lasciato nel 2020, ma il cui esempio si porta avanti, «perché la UISP – dichiara Gazzetti – non è solo luogo di pratica sportiva, ma una realtà con valori che affondano radici profonde nel nostro territorio.
È importante che si rafforzi e che sia da stimolo per le istanze del mondo sportivo, verso il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani presta un’attenzione specifica».
Il delegato provinciale del Coni Giovanni Giannone, invece, richiama all’unità e allo spirito di collaborazione per lavorare soprattutto nell’interesse dei giovani. «Dopo la pandemia – afferma Giannone – dovremo ricreare un tessuto sociale ripartendo da zero e con nuovi principi.
In questo la UISP ha un ruolo importante. Serve una nuova fase anche nel rapporto con le amministrazioni locali e per capire come gli enti di promozione sportiva possano tornare a svolgere la loro funzione non in contrasto ma in sinergia con le società».
Nella sua relazione, Daniele Bartolozzi ha ripercorsi i punti salienti che hanno caratterizzato l’attività del suo primo mandato, ringraziando tutti i suoi compagni di viaggio per il prezioso contributo offerto e per quanto continueranno a dare alla UISP, la cui vocazione è da sempre quella di «quella di restare in tutti i contesti al fianco degli sportivi e non solo, ponendo attenzione ai fenomeni politici e sociali, al fine di salvaguardare l’interesse dello sport, che è un diritto di tutti, dai più piccoli ai più grandi, senza limiti di età e di genere».
Colpito duro dalla pandemia, il mondo dello sport dovrà trovare i mezzi per rialzarsi ed è per questo che Bartolozzi invita a quella che definisce “La grande sfida” del domani e del suo secondo mandato: «Solo con un grande sforzo di generosità collettivo, sociale e politico potremo ritrovare la giusta forza e gli stimoli necessari per la serenità della nostra vita quotidiana, per tornare ad apprezzare le cose più semplici e che, forse, un tempo davamo troppo per scontate. Dobbiamo ingegnarci, immaginare un sistema e un futuro diverso, riappropriarci di quella cultura sociale e civile che, a causa della pandemia, è stata messa in discussione».
Dalla riforma del terzo settore ai tanti mutamenti in corso, la UISP deve farsi trovare pronta anche rispetto alla necessità di un rinnovamento, ma una gestione che negli ultimi 4 anni ha saputo tenere i conti in ordine e recuperare credibilità permette al Comitato Terre Etrusco-Labroniche, con i suoi circa 10mila tesserati, di guardare al domani con fiducia. «Una “nuova grande sfida” – dice Bartolozzi – dovrà essere quella di proiettarsi verso un futuro nuovo per il nostro Comitato, nella realizzazione di un polo sportivo polivalente dove sviluppare le nostre attività e quelle delle nostre società; un lavoro già iniziato e che dovrà essere portato avanti». E aggiunge: «Adesso è possibile immaginare investimenti proposti dal Comitato su strutture che potranno portare un valore aggiunto alla nostra promozione sportiva e al territorio; un percorso che dovrà essere effettuato con l’aiuto e l’esperienza di tutti, dall’amministrazione comunale al Coni e alle varie realtà cittadine».