Ultima variazione di bilancio in aula: anche 20 milioni per l’alluvione di Livorno
La Regione stanzia anche altri 10 milioni per interventi di assetto idrogeologico
Livorno – Quattrocentomila euro in più per cinquantatré piccoli Comuni, che si aggiungono ai cinquecentomila euro già stanziati: soldi per sostenere le spese generali o interventi delle gestioni associate, per assicurare servizi di prossimità o per compartecipare a finanziamenti della Regione, dello Stato e dell’Unione europea.
Le risorse sono state stanziate con la variazione di bilancio, l’ultima dell’anno, che è andata in discussione oggi nell’aula del Consiglio regionale.
Tra i vari provvedimenti ci sono anche 20 milioni per l’alluvione di Livorno del 2017 e altri 10 milioni per interventi di assetto idrogeologico nello stesso territorio, 8,22 milioni per la cultura a sostegno del sistema dello spettacolo, 5 milioni destinati alla creazione di fondi rotativi destinati a sostenere sviluppo e competitività delle imprese, altri 3 milioni come primo finanziamento per il rinnovo del parco bus del trasporto pubblico locale. E poi ancora risorse per le scuole dell’infanzia, contributi agli enti locali per l’edilizia scolastica, per il polo museale storico di ateneo a Pisa, per il Maggio musicale fiorentino, per gli istituti superiori di studi musicali di Siena e Lucca, per il Carnevale di Viareggio.
“Destineremo la maggior parte delle risorse recuperate ad incrementare quanto accantonato sui fondi di riserva per spese obbligatorie e impreviste – spiega l’assessore al bilancio, Vittorio Bugli – .
Si tratta di 31,12 milioni di euro nel 2018, altri 14,87 nel 2019 e 2,71 nel 2020. Lo facciamo anche in previsione della necessità di integrare il finanziamento straordinario che come Regione abbiamo già messo a disposizione per le conseguenze del maltempo che ha colpito l’intero territorio toscano dal 28 al 30 ottobre scorsi e per le quali sono tuttora in corso le verifiche per determinare l’esatta entità dei danni”.
Il provvedimento stanzia anche altri fondi, come 700 mila euro nel 2018 destinati al recupero entro il 2020 di un immobile a Pisa dell’azienda ospedaliera universitaria in via Zamenhof, dove troveranno spazio gli uffici regionali decentrati sorti a seguito delle funzioni tornate nel 2016 alla Regione e che lasceranno dunque la sede di piazza Vittorio Emanuele, la quale sarà restituita alla piena disponibilità della Provincia.
La variazione che la giunta, su proposta dell’assessore Bugli, ha sottoposto all’attenzione del Consiglio e che qualche giorno fa ha già ricevuto il via libera in commissione conta entrate sostanzialmente inalterate.
Si tratta per lo più di spostamenti e partite di giro oppure di rimodulazioni per opere magari rinviate, come nel caso del raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca i cui lavori slittano al 2020.
Complessivamente le risorse economizzate e messe a disposizione per nuovi interventi o per integrarne altri già previsti ammontano a 87,68 milioni di euro sul 2018, 16,73 sul 2019 e 3,47 milioni sul 2020.
Tra i capitoli oggetto di riprogrammazione ci sono anche 9,9 milioni sul 2018 di quota regionale di cofinanziamento alla programmazione comunitaria Fesr, Fse e Feamp, altri 490 mila nel 2009 e 1,02 milioni nel 2020.