Eventi 10 Aprile 2023

Unesco Jazz Day, martedì 11 un evento al porto di Livorno

Livorno 10 aprile 2023

Lunedì 10 aprile il Comitato UNESCO Jazz Day Livorno, come ogni anno, non promuove eventi in questo giorno in ricordo delle vittime del Moby Prince “TACET (140)”, martedì 11 aprile,
 nell’ambito dell’11 edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2023, appuntamento alle ore 18.00, in occasione della Giornata Nazionale del Mare, al Terminal Crociere, Piazzale dei Marmi, del Porto di Livorno, per la lettura della poesia SUL PORTO DI LIVORNO scritta da Hesse nel 1955.

Voce recitante Aldo Galeazzi, poeta, autore, attore e tanto altro. La lettura sarà accompagnata dall’intervento musicale di Mirco Mariottini, clarinetto, con una improvvisazione libera.

L’iniziativa si svolgerà nel Terminal, dove è collocata la targa dedicata a Herman Hesse, fatta apporre a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno in occasione dell’edizione 2019 del mese del jazz. Sulla targa è riportato il testo integrale in italiano e in tedesco della poesia “Porto di Livorno” tradotto dalla livornese Francesca Ricci per le edizioni Newton Compton:

Sempre d’una visione d’anni fa
una gran nostalgia nel cuor mi sta.
Come una melodia dimenticata,
canto di balda gioventù in cammino,
sovente nei miei sogni viene e va.

Calava il sole stanco, rosso-vino,
il contorno delle isole svaniva
nei vapori del cielo. E il mare in tresca
con cadenza fantastica assaliva
il bordo della mia barca da pesca.

Fiammò una vela gialla triangolare
su dal molo. Una luce si distese
subita e bella sul dorato mare,
l’estremo roseo raggio con sé prese
in un violaceo vel crepuscolare.

Hermann Hesse (Calw, Foresta Nera, 1877 – Montagnola 1962) – Romanziere, poeta e pittore, nelle sue opere Hesse ha affrontato temi inerenti all’amicizia, al viaggio, all’amore, alla morte, alla psicoanalisi e al vagabondaggio. La sua opera è un ponte tra pietismo e buddismo, tra estremo Occidente ed Estremo Oriente. Tutti i suoi romanzi fanno perno sulla sua vita e in ciascuno ci dice qualcosa di sé. La sua Stimmung – per quel mix di tolleranza e pacifismo (idee e sentimenti veri, non di facciata e per i quali pagò qualche prezzo), intensa spiritualità e dilettantismo delle sensazioni – incontrò il favore sia del severo e intenso Thomas Mann che dei “figli dei fiori” che fecero di  Siddharta  il libro d’elezione di una generazione.

“Non basta disprezzare la guerra, la tecnica, la febbre del denaro, il nazionalismo. Bisogna sostituire agli idoli del nostro tempo un credo. È quel che ho sempre fatto: nel Lupo della steppa sono Mozart, gli immortali e il teatro magico; nel Demian e in Siddhartha gli stessi valori, solo con nomi diversi.”
Mirco Mariottini, noto per le sue collaborazioni con Stefano Battaglia, Glenn Ferris e altri grossi nomi, riconosciuto come un clarinettista italiano di livello internazionale”(Gianni Montano – Jazz Convention)

“Insieme forte e leggero, capace di imprimere allo strumento vive e suggestive serpentine” ( JazzIt); “Con proprietà d’espressione e fraseggio armonioso si invola il ben inanellato delineare di Mariottini ai clarinetti, che denota sentimento e si effonde con vivace nitidezza e prestante e avvincente scioltezza” (Italian Sound Company);“Strumentista estremamente duttile e tecnicamente straordinario, dotato di uno stile poliedrico e di un fraseggio visionario….e dal gusto melodico non comune”(Musica Jazz).

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