Unicoop Tirreno, l’andamento dei conti del gruppo cui fanno capo i supermercati
Quella che segue è la nota ufficiale della società nella quale si trae un bilancio dell’attività:
Nei giorni scorsi il Consiglio d’Amministrazione di Unicoop Tirreno ha esaminato e discusso l’andamento della Cooperativa e le stime a finire relative al 2017.
I dati a settembre 2017 sono in netto miglioramento sia per quanto riguarda gli obiettivi prefissati nel Preventivo aziendale sia per quanto riguarda gli impegni convenuti con le Cooperative che hanno adottato gli strumenti finanziari partecipativi a fine 2016.
Al settembre scorso le vendite totali superano del + 0, 72 % quelle dello stesso periodo (gennaio – settembre) del 2016 mentre sono sostanzialmente in linea (+ 0,13 %) rispetto al Preventivo 2017. Da evidenziare il dato positivo della rete toscana che incrementa fortemente le vendite.
Le stime a finire per l’anno in corso prevedono un + 0,70 % di incremento annuale.
Per quanto riguarda il risultato di bilancio 2017 saranno pienamente rispettati gli obiettivi del Piano Industriale 2017 – 2019 con perdite che si ridurranno ad un terzo di quelle conseguite nel 2016. Ricordiamo che l’obiettivo del Piano è tornare a conseguire utili di bilancio nel 2019.
Naturalmente nessun trionfalismo è concesso, la Cooperativa è pienamente consapevole della parzialità dei risultati finora conseguiti e del fatto che il 2018 si presenterà come un anno in cui tutte le scelte definite nel Piano Industriale dovranno avere una piena e completa attuazione.
Nessun trionfalismo, ma neanche nessun catastrofismo come pure traspare da alcune prese di posizione soprattutto in campo sindacale che, fra l’altro, potrebbero avere conseguenze non certo positive sia sul clima di dialogo e collaborazione che ha prodotto gli accordi firmati nella primavera scorsa sia nello stesso raggiungimento degli obiettivi del 2017.
Sono accordi sindacali che la Cooperativa sta pienamente rispettando. Intanto va ricordato che nessun dipendente è stato licenziato confermando un impegno preso fin dall’adozione del Piano Industriale e garantendo l’occupazione. In coerenza con gli accordi 246 dipendenti sono usciti o stanno uscendo volontariamente utilizzando lo strumento dell’esodo incentivato.
Chiusure e cessioni. Nel 2017 la Cooperativa ha chiuso 9 punti vendita di cui 4 in Toscana e 5 nel Lazio. Queste chiusure sono sempre avvenute al termine di un lungo processo di verifica della possibilità di mantenere aperti e rilanciare negozi che da anni presentavano gravi perdite. Tutti i dipendenti sono stati ricollocati in altre strutture di Unicoop Tirreno. A Terracina la Cooperativa sta trattando la cessione ad altro operatore; la trattativa è in fase avanzata con l’obiettivo, fra l’altro, di salvaguardare l’occupazione dei dipendenti.
Nel contempo sono stati effettuati importanti interventi di ristrutturazione e rilancio di punti vendita sia in Toscana (Grosseto Via Inghilterra, Ribolla) che nel Lazio (Roma Casilino, Roma Eur, Colleferro, Acquapendente). Investimenti compiuti anche in innovazione: l’introduzione dell’illuminazione a led per il risparmio energetico e la tutela ambientale, la nuova concezione di ipermercato introdotta all’IperCoop Euroma 2, le etichette elettroniche sperimentate a Grosseto Via Inghilterra, l’app My Foody nel Lazio contro lo spreco alimentare.
Per quanto riguarda le esternalizzazioni la Cooperativa sta attuando alcune sperimentazioni limitate in piccoli punti vendita che stanno presentando ancora perdite consistenti.