Politica 4 Dicembre 2019

Urbanistica, recupero di Palazzo Grande: “Soldi pubblici e profitti privati”

Potere al Popolo: "Speriamo vivamente che ci sia una pronta smentita"

Palazzo GrandeLivorno 4 dicembre 2019 – Potere al Popolo: “In una intervista di si legge la proposta dell’assessore all’urbanistica Viviani in merito allo spopolamento del Palazzo Grande: pagare con soldi pubblici parte dell’affitto dei privati, non c’è che dire, proprio una bella intuizione…

Lo spopolamento del centro cittadino e la morte di molte attività commerciali sono proprio dovute alle politiche degli ultimi anni che hanno incentivato la nascita di grandi centri commerciali della Coop fuori città (vedasi era Lamberti/Cosimi con Porta a Terra e Parco Levante) e più recentemente con i 5 Stelle per l’Esselunga facendo così spopolare il centro e le sue attività commerciali. Il capolavoro politico urbanistico è riuscito a far spostare anche una attività come Mc Donald’s giusto per capirsi.

Il Palazzo Grande, o “Nobile Interrompimento” che però di nobile ha assai poco, impedisce di vivere una delle più belle piazze d’Europa.
Ma la cosa più ridicola che si legge da parte dell’assessore è la sua idea di porre rimedio alle sciagurate pratiche politiche precedenti: pagare con soldi pubblici la famiglia dei proprietari che chiede troppi soldi alle attività che vogliono aprire (circa 10 mila euro al mese).

La politica del PD è quindi di supportare il caro affitti con soldi dei cittadini? Perchè mai non dovrebbero essere i proprietari ad abbassare le loro pretese invece che il comune a pagare il canone di affitto di attività commerciali che ovviamente faranno profitti privati? Perché il Comune invece di supportare imprese private, non supporta le difficoltà abitative della cittadinanza e ad esempio non si fa sentire in Regione sulla svendita delle aree ex Asl che verranno vendute invece che lasciate per l’emergenza abitativa?

Speriamo vivamente che ci sia una pronta smentita di quanto letto nell’intervista, perchè è veramente assurda, sinonimo del più sfrenato liberismo e del totale disprezzo nei confronti degli interessi di tutti i cittadini livornesi a cui durante il ballottaggio si era fatto appello”.