US Livorno: “Logo cambiato per necessità, non per capriccio”
Livorno 9 luglio 2025 US Livorno: “Logo cambiato per necessità, non per capriccio”
Dopo giorni di accese discussioni e meme diventati virali; l’Unione Sportiva Livorno interviene ufficialmente per spiegare la genesi e il contesto dietro al nuovo logo del club. In un comunicato ufficiale, la società prende atto del “malcontento suscitato” ma; invita i tifosi e l’opinione pubblica a conoscere l’intera vicenda “prima di sparare a zero contro tutto e tutti”.
Il nuovo logo, presentato presso lo studio Zaki nel quartiere Venezia, ha acceso il dibattito e la società ha dichiarato di essere in contatto con la Lega per valutare un’eventuale modifica, cercando di ottenere qualche giorno di tempo utile.
Ma il nodo centrale, spiegano da via Indipendenza, è ben più complesso e affonda le radici in una situazione giuridica anomala: il nome ufficiale “Unione Sportiva Livorno 1915” è infatti intestato al Club Magnozzi, mentre il precedente logo appartiene a un privato, Enrico Fernandez. “Siamo l’unico club professionistico in Italia — e probabilmente al mondo — in questa condizione”. Scrive il club e sottolineando come questo assetto “ci abbia messo in difficoltà più volte”.
Il cambio di logo, insomma, non sarebbe frutto di una scelta estetica o arbitraria, ma di una “necessità oggettiva e ineludibile”. Il club esprime gratitudine allo studio Zaki per il lavoro svolto e annuncia di star “leggendo i commenti”, “valutando le osservazioni” e prendendo in considerazione proposte alternative, nella speranza di “avvicinarsi a tutti nel limite del possibile”.
Infine, il comunicato si chiude con una stoccata rivolta a chi – secondo la società – alimenterebbe polemiche pretestuose: “Le critiche che alcuni sollevano a ogni nostro passo non nascono da una reale valutazione, ma da una volontà precisa di destabilizzare, alimentata da un sentimento malato che affonda le radici in un passato recente”.
Di seguito l’estratto del comunicato ufficiale
“Nel frattempo, prendiamo atto del malcontento suscitato dal lancio del nuovo logo, presentato ieri presso lo studio Zaki, nel quartiere Venezia.
Tuttavia, crediamo sia giusto che le cose vengano conosciute fino in fondo, prima di sparare a zero contro tutto e tutti. Stiamo facendo delle valutazioni con la Lega, che ci aveva richiesto il logo ufficiale già la scorsa settimana, per capire se sarà possibile ottenere ancora qualche giorno per modificare l’elemento del “dollaro”.
Siamo l’unico club professionistico in Italia — e probabilmente al mondo — che ha la denominazione ufficiale (Unione Sportiva Livorno 1915) intestata a un club (il Club Magnozzi) e il logo in capo a un privato (Enrico Fernandez). Una situazione anomala, che ci ha messo in difficoltà più volte e che rappresenta una vera e propria stortura.
Vivreste voi prendendo in prestito il vostro nome e cognome da un soggetto terzo?
Abbiamo cercato soluzioni, ma per motivi indipendenti dalla nostra volontà ci siamo trovati costretti a cambiare logo.
Non possiamo che ringraziare lo studio Zaki per la totale disponibilità e per l’eccellente lavoro svolto.
Stiamo leggendo i vostri commenti, valutando le osservazioni e prendendo in considerazione le proposte alternative. Cercheremo, come sempre, di avvicinarci a tutti nel limite del possibile.
Ma qualunque sarà la decisione finale; è bene chiarire che non sarà dettata da un capriccio o da uno sgarbo, ma da una necessità oggettiva e ineludibile.
Le polemiche che alcuni sollevano a ogni nostro passo non nascono da una reale valutazione di ciò che facciamo, ma da una volontà precisa di destabilizzare, alimentata da un sentimento malato che affonda le radici in un passato recente.