Usb: “Aamps stabilizzi i lavoratori a tempo determinato, pronti alla mobilitazione se inascoltati”
Usb Livorno settore igiene ambientale chiede la stabilizzazione del personale a tempo determinato assegnato alla raccolta dei rifiuti Porta a Porta. Il sindacato si dichiara pronto alla mobilitazione se Aamps rifiuterà ancora il confronto
Le ragioni di Usb Livorno: “Nel corso dell’ultimo anno tra pensionamenti e trasferimenti ad altre aree si è determinata una riduzione del personale a tempo indeterminato assegnato ai servizi sul territorio.
In conseguenza di questo e del fatto che sempre nel corso dell’ultimo anno l’azienda ha provveduto ad assunzioni a tempo determinato dall’ultima selezione pubblica per operatori abilitati alla guida. Crediamo sia il momento di procedere alla copertura dei posti vacanti a tempo indeterminato con altrettanto personale attualmente a termine.
Le ragioni che negli anni passati avevano portato l’azienda ad un utilizzo di personale a tempo determinato fino a 36 mesi erano avvalorate da parte della Direzione Aamps dalla fase sperimentale dei servizi di raccolta porta a porta.
Essendo venute meno tali necessità con la strutturazione di tale servizio anche in conseguenza del conferimento in Retiambiente, riteniamo che l’utilizzazione di forme assuntive a termine debba essere legato esclusivamente ad esigenze di sostituzione temporanea ed ai periodi di ferie estivi ed invernali.
A proposito della “riorganizzazione” dei servizi USB aveva inviato un documento dettagliato alla dirigenza Aamps con alcune richieste specifiche. In particolare:
L’attivazione di un tavolo di analisi e verifica degli itinerari di raccolta oggetto di progettazione alla presenza della Rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza e dell’RSPP Aziendale o suo delegato
La riduzione complessiva dei giri mono-operatore a vantaggio della attivazione di “veri” giri a tre (Autista e 2 operatori) ove realmente e non strumentalmente necessari.
La messa in sicurezza di tutte le postazioni di raccolta in aree private (secondo quanto disposto dall’ufficio tecnico aziendale preposto a tale verifica), da parte dei proprietari, con il conseguente obbligo di esposizione in pubblica via nel caso di non ottemperanza alle modifiche in un tempo tecnico plausibile. Condizione peraltro prevista dalle ordinanze comunali.
La verifica della conformità delle modalità di raccolta attualmente in essere con il rispetto del Codice della strada e delle Ordinanze Comunali in Materia
A queste nostre richieste la dirigenza ha inviato una nota in cui, di fatto, non riconosce tali problematiche e nega la possibilità di un confronto. In merito a questa decisione il coordinamento USB ha valutato l’attivazione della seconda fase delle procedure di conciliazione e raffreddamento. In questo caso di fronte al Prefetto di Livorno.
Qualora anche in questo caso l’azienda decidesse di sottrarsi al confronto valuteremo opportune iniziative di mobilitazione”.
Usb Settore igiene ambientale