Usb: “Ancora licenziamenti negli appalti in Ospedale, la dirigenza intervenga”
Appalti ospedale. Ancora licenziamenti. USB: La dirigenza ASL intervenga. Giovedì 28 aprile ore 12:30 presidio di fronte all’ospedale di Livorno
Il sindacato Usb Livorno con una nota dichiara:
“Il sistema degli appalti (anche nel settore pubblico) continua a mietere “vittime” .
In data 15 aprile la società Brio Group di Bari che gestisce il servizio di pulizia e sanificazione presso l’ospedale di Livorno ha inviato tre lettere di licenziamento nei confronti di altrettante lavoratrici “colpevoli” secondo la loro interpretazione,
di aver superato il cosiddetto periodo di comporto.
Tra di loro anche una lavoratrice con una invalidità riconosciuta al 75% che lavora presso l’ospedale da circa 20 anni e un’altra lavoratrice che ha subito un’operazione di recente. Nonostante le nostre richieste non ci è stata data alcuna possibilità di produrre giustificazioni, documentazione medica e il nostro calcolo delle giornate di malattia.
Si legge “superato periodo di comporto” ma si traduce con volontà di disfarsi di lavoratrici considerate non più abbastanza attive per quell’appalto.
Un modo subdolo per operare un ricambio all’interno della ditta.
Non è la prima volta che in questo settore ci troviamo a combattere contro ricatti e licenziamenti, anche due anni fa la società che deteneva il servizio aveva tentato di licenziare altre lavoratrici.
Ci chiediamo ancora volta se la ASL è consapevole di cosa succede all’interno del suo appalto e se avrà intenzione di intervenire a difesa di lavoratrici che da circa vent’anni svolgono le loro mansioni con professionalità e nonostante tutte le difficoltà esistenti.
Perché il punto è anche questo. Si è molto parlato, giustamente del sacrificio dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità durante la pandemia. Tra questi vi sono anche le centinaia di operatrici impegnate nelle sanificazioni che, anche nei periodi più difficili, hanno svolto il lavoro , rischiando quotidianamente.
Molte di loro si sono ammalate di Covid mentre sostenevano carichi di lavoro maggiori.
Tutto ciò per stipendi che si aggirano intorno alle 700 euro mensili. E’ questo il sistema degli appalti che imperversa anche nel settore pubblico.
Di fronte a questi continui attacchi ci auguriamo che almeno la ASL intervenga con decisione per salvare intanto tre posti di lavoro. Tre lavoratrici che hanno sempre dato il massimo e che adesso vengono mandate a casa senza pietà.
Per questi motivi L’Unione Sindacale di Base organizza per giovedì 28 aprile dalle ore 12:30 un presidio di fronte all’ingresso principale dell’ospedale di Livorno”.