Usb annuncia manifestazione per i lavoratori del porto davanti all’Autorità Portuale
Livorno 27 febbraio 2020 – USB Livorno: “Porto di Livorno. Scorribande degli armatori. Far West sulle banchine per i lavoratori. Manifestazione
Giovedì 5 marzo 2020 ore 17 di fronte all’Autorità Portuale.
“Porto di Livorno. Scorribande degli armatori. Far West sulle banchine, lavoratori fantasma di cui mai si parla.
Notizia recente il rinvio a giudizio dei vertici dell’Autorità Portuale di Livorno. Le accuse sono quelle di aver favorito Grimaldi per delle concessioni. Lorenzini ricorre al Tar e schiera i propri legali per presunte irregolarità nelle concessioni di TDT ed SDT. Due opere cosiddette strategiche come Stazione Marittima e Darsena Europa che non si concretizzano mai. Lavoratori abbandonati dall’Autorità Portuale e da altri organi di controllo come Ispettorato del lavoro, Asl e Capitaneria di Porto, alla mercé di armatori e terminalisti senza scrupoli.
La precarizzazione i carichi di lavoro e gli straordinari senza controllo sono la causa di continui infortuni gravi e spesso mortali . È ora di rimettere al centro delle discussioni i LAVORATORI i principali attori dei traffici e dei numeri tanto sbandierati.
Pretendiamo:
Il rispetto dell’ordinanza n9 del 2014 che obbliga tutti i terminalisti a fornire i dati su gli avviamenti giornalieri dei lavoratori nel Porto.
Rispetto e trasparenza delle normative che riguardano l’appalto art.16 e salvaguardia dei lavoratori che ne subiscono le gravi irregolarità.
Stop a contratti ricattatori a breve termine, utilizzo di manodopera strutturata per legge art.17 e assunzioni di precari pluriennali Interinali Intempo.
Riunioni periodiche per la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori (tavolo igiene e sicurezza, patto per il lavoro) aperte a tutti e pubbliche. Stop a riunioni a porte chiuse tra pochi intimi (compreso il comune). Basta veleni in Porto come già successo nei piazzali della Gori Srl
Controlli adeguati e salvaguardia dei lavoratori della logistica e delle ditte di trasporto. Garantire a tutti condizioni contrattuali regolari e rispetto di condizioni di lavoro dignitose e sicure.