Cronaca 4 Febbraio 2024

USB: “Appalti comunali a 4 euro l’ora, altro che salario minimo a 9 euro. Adesso basta”

USB: "Appalti comunali a 4 euro l'ora, altro che salario minimo a 9 euro. Adesso basta"Livorno 4 febbraio 2024 – USB: “Appalti comunali a 4 euro l’ora, altro che salario minimo a 9 euro. Adesso basta”

Il sindacato Usb Livorno Settore Coop Sociale interviene sugli appalti comunali riguardo agli operatori del sociale pagati a 4 euro netti l’ora per 13 ore di lavoro al giorno. Il sindacato fa anche riferimento alla mozione votata a maggioranza per il salario minimo a 9 euro l’ora e chiede forte di questa mozione di porre fine agli appalti al ribasso. Queste le parole del sindacato:

“Recentemente il Consiglio Comunale di Livorno, a larga maggioranza, ha votato una mozione per il salario minimo a 9 euro l’ora per i lavoratori degli appalti comunali. Un provvedimento molto importante con un alto valore politico. Ma qual è la verità? La verità è che negli appalti Comunali, molto spesso, vige un sistema di sfruttamento insopportabile.

È il caso degli operatori dei domitori notturni, settore sociale, che si sono recentemente rivolti alla nostra organizzazione sindacale. I dipendenti svolgono anche turni di 13 ore consecutive, di fatto senza possibilità di pause, e sono pagati circa 55 euro netti a turno. 4 euro l’ora.

Quale escamotage è stato trovato per mettere in pratica questo regime di stipendio?

Al di là dell’applicazione di un CCNL firmato dalle solite organizzazioni sindacali concertative che prevede paghe orarie da fame già ben al di sotto dei 9 euro l’ora, si utilizza la pratica della reperibilità in struttura. Le cosiddette notti passive.

Da mezzanotte e mezzo fino alle 5 si viene pagati 5,16 euro in totale! Questo perché, a loro avviso, non si è effettivamente a lavoro ma in reperibilità. In quel lasso di tempo non c’è neanche la copertura assicurativa.

Peccato che di fatto si è costretti a stare all’interno del dormitorio in maniera continuativa.

Quel servizio non potrebbe essere garantito se non ci fosse l’operatore presente (quindi si è di fatto in attività lavorativa).

Parliamo di un’attività difficile e complessa, che espone quotidianamente i lavoratori a rischi in quanto sono a contatto con ospiti che vivono una condizione di pesante marginalità. Non si è mai, e sottolineammo mai, nella condizione di poter allentare l’attenzione e il “controllo”.

A nostro avviso le “notti passive” sono illegittime a prescindere e molte recenti sentenze lo dimostrano. Ma a maggior ragione in questa fattispecie non possono essere applicate.

In conclusione, questa è il riconoscimento della professionalità che viene garantito grazie al sistema di appalto. Questo è quanto viene retribuito un operatore professionale.

Il paradosso è che a pochi km da noi, nella città di Pisa (che non ha approvato una mozione sul salario minimo e ha un’amministrazione di Destra) lo stesso servizio viene svolto da due operatori con paga piena.

Correttamente l’USB ha prima di tutto cercato un confronto  per tentare di risolvere e affrontare questa situazione. Nonostante questa volontà la dirigenza, ad oggi, non ha dato alcuna risposta.

Pensiamo che si debba dare Immediatamente applicazione alla mozione approvata sul salario minimo e deve essere prima di tutto l’Amministrazione Comunale a dare un segnale in questo senso.

Più in generale si dovrebbe iniziare a mettere in discussione il sistema degli appalti nel settore pubblico e proseguire il percorso intrapreso, proprio da questa Amministrazione con esempi importanti e virtuosi, per arrivare ad una totale internalizzazione dei servizi”.

Usb Livorno Settore Coop Sociale

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