Usb: “Lavoratori esposti a veleni per 17 anni. Vogliamo risposte dalla DHL”
GIOVEDì 19 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE ORE 11 DI FRONTE ALLA DHL GIORGIO GORI DI LIVORNO.Via Lepori 9 località Stagno
MOBILITAZIONI ANCHE A FIRENZE,GROSSETO, PISA, MARINA DI CARRARA
Livorno 17 settembre 2019 – Sicurezza sul lavoro e tutela ambientale, 17 anni esposti a veleni pericolosi. Vogliamo risposte dalla DHL!
Il tema della sicurezza sul lavoro viene sbandierato da più parti solo ogni qual volta accadono degli incidenti gravi. Nel nostro paese tre lavoratori ogni giorno escono per andare a lavoro e non fanno più ritorno a casa. Vittime di una vera e propria strage. Ma la questione della sicurezza non è solo legata agli incidenti ormai quotidiani, è un problema che va affrontato a 360°.
Dalle informazioni in nostro possesso sembra che per oltre 17 anni decine di facchini hanno movimentato a mano nel porto di Livorno e probabilmente anche in altri porti e piazzali, alcuni containers contenenti legname proveniente dall’Africa. All’interno dei contenitori veniva inserito un potente veleno che a contatto con acqua o umidità genera una sostanza mortale denominata fosfina. Questi lavoratori non hanno mai ricevuto adeguata formazione e non sono stati forniti dispositivi di sicurezza. Inoltre la sostanza veniva smaltita direttamente nei cassonetti o addirittura gettata al di fuori dei piazzali senza rispettare alcuna procedura. Una sostanza altamente inquinante che, con ogni probabilità, non potrebbe neanche essere utilizzata nella comunità Europea. A distanza di anni i facchini hanno iniziato ad avere problemi di salute. Per tutta risposta uno di loro, a fine luglio, è stato mandato a casa con un pretesto. La sua colpa? Aver avuto il coraggio di denunciare..
Come Unione Sindacale di Base abbiamo presentato un esposto alla procura della Repubblica e diverse segnalazioni alle varie ASL. Ma ancora oggi questa società, la Giorgio Gori Srl, appartenente al gruppo DHL, continua a movimentare questi contenitori all’interno dei suoi piazzali come se nulla fosse.
In solidarietà al lavoratore licenziato e per denunciare ancora una volta questa grave situazione abbiamo deciso di organizzare una giornata di mobilitazione regionale di fronte alle sedi principali della DHL.
Rompiamo il muro di silenzio! Salute, sicurezza e tutela ambientale vengono prima dei profitti di una multinazionale!