Usb Livorno su Ikea, “Intraprendere un percorso sindacale per tutelare i lavoratori”
“Il lato oscuro di Ikea. Anche nel punto vendita di Pisa livelli non riconosciuti, straordinari sistematici e mancati riposi
Nelle ultime settimane la multinazionale Svedese Ikea è tornata alla ribalta, attraverso alcuni articoli di stampa, per quanto riguarda le condizioni di lavoro nei sia nei punti vendita sia nei magazzini.
In merito a ciò vorremmo sottolineare come anche nello store di Pisa le problematiche non siano affatto diverse da quanto descritto per altri negozi Ikea in giro per l’Italia.
In particolare, come Unione Sindacale di Base, abbiamo seguito proprio recentemente una lavoratrice che ha avuto il coraggio di intraprendere una vertenza legale, attraverso il nostro Studio Legale e l’avvocato Gianluca Boirivant di Livorno, per ottenere importanti differenze retributive.
La lavoratrice ci ha parlato della sua storia lavorativa in Ikea e soprattutto dell’atteggiamento che alcuni dirigenti hanno assunto nel momento in cui i dipendenti decisero di rivolgersi ai sindacati.
Assunta inizialmente con contratto a temine a 20 ore settimanali la lavoratrice si è trovata a svolgere le proprie mansioni attraverso straordinari pianificati e carichi di lavoro molto pesanti.
Capitava anche, in alcune occasioni, di lavorare anche 15 giorni consecutivi senza giorno di riposo.
In particolare la società non riconosceva il livello adeguato alle mansioni svolte.
Tutto ciò per quanto riguarda i cosiddetti “progettisti” impegnati al piano superiore.
Attraverso il nostro studio legale abbiamo richiesto ad Ikea il pagamento delle differenze retributive e, qualora decidessero di non procedere come richiesto, siamo pronti a rivolgersi al Giudice.
In generale crediamo sia necessario, così come già successo in altri punti vendita, intraprendere un percorso sindacale per migliorare le condizioni lavorative anche nel punto vendita di Pisa”
USB Llivorno