Cronaca 21 Maggio 2021

USB: oggi sciopero generale della sanità. Presidio di fronte all’ospedale di Livorno

ospedaleLivorno 21 maggio 2021

Il sindacato USB P.I  Sanità ha aderito allo sciopero nazionale della sanità ed ha organizzato una manifestazione di fronte all’ospedale di Livorno

“Se sbagliare è umano, perseverare nell’errore è sicuramente diabolico.

Chi, ottimisticamente, pensava che la pandemia avrebbe portato a individuare la tutela della salute e la spesa sanitaria come prezioso investimento e non come una spesa da abbattere, rimarrà deluso.

Nessun cambio di passo né di visione. Anzi, quello che si profila, è un brusco ritorno alla gestione e al finanziamento del SSN pre-pandemia.

 

Il DEF del mese scorso certifica infatti che nel triennio 2022-2024 la spesa sanitaria dovrà essere portata al 6,3% del PIL, con una riduzione di un punto rispetto a quella attuale, confermando la previsione di spesa fatta nel 2019 e questo, di fatto, va a significare che le maggiori spese per il personale sanitario, comunque in gran parte precario, per l’aumento dei posti letto di terapia intensiva e per la diagnostica legata al Covid, sostenute  per affrontare la pandemia non saranno consolidate e l’Italia tornerà ad avere una spesa sanitaria inferiore alla media UE e drammaticamente inferiore a quella di nazioni avanzate quali, a esempio, Francia e Germania.

E che per la salute della popolazione e della sanità in generale, non ci sarà un lieto fine è chiaro anche dall’analisi del PNRR che destina alla Sanità, a fronte dei tagli che hanno decimato ospedali, posti letto e personale, le risorse più basse. Risorse che sono destinate in gran parte alla digitalizzazione, alla telemedicina e all’aggiornamento tecnologico, mentre quanto stanziato per il rafforzamento dei servizi domiciliari e dei servizi territoriali attraverso le centrali operative territoriali e le case della salute, di fatto gli attuali distretti di base, rappresenta un ricco piatto sul quale, rapaci, sono pronti a banchettare il terzo settore e il privato convenzionato.

Altro che potenziamento della sanità pubblica, ci troviamo di fronte a un quadro nel quale, in assenza di qualsiasi ipotesi di assunzione di personale sanitario, tutti i servizi saranno appaltati e dati in gestione proseguendo così nella privatizzazione della sanità che, come verificato ampiamente durante l’emergenza Covid, così tante conseguenze ha provocato nelle regioni nelle quali il processo è più avanzato.

 

USB, con lo sciopero del settore sanità proclamato per il 21 maggio, scenderà in piazza per manifestare la propria opposizione a questa impostazione e rivendicare un modello sanitario che sia realmente al servizio dei bisogni della popolazione e che elimini le diseguaglianze territoriali, per la reinternalizzazione dei servizi appaltati, per assunzioni stabili e l’eliminazione di qualsiasi forma di precariato.

Verranno tenute manifestazioni ed effettuati presidi in tutte le regioni sotto gli assessorati alla salute, mentre a Roma la manifestazione si terrà davanti al Ministero”.

USB P.I. Sanità

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