Usb su Aamps: “Il cambiamento tanto annunciato ancora non si vede”
Livorno 5 dicembre 2019 – “Il primo numero della newsletter aziendale di febbraio 2019 titolava: “Insieme al porta a porta cresce la sicurezza”. La realtà Aziendale ci presenta oggi, dicembre 2019, una realtà miseramente opposta.
Gli infortuni sono in crescita così come il personale che, per problematiche riconducibili al servizio, risulta (a giudizio del Medico Competente) non compatibile allo svolgimento del servizio di porta a porta così com’è strutturato.
L’auspicato e promesso cambio di rotta non si vede ancora. Il lavoro di raccolta porta a porta, più volte definito inaccettabile dalle forze di opposizione durante la precedente amministrazione, è rimasto invariato.
I carichi di lavoro non accennano a diminuire, mentre le inefficienze nell’organizzazione del servizio, che amplificano le problematiche a cui i lavoratori sono chiamati a far fronte quotidianamente, sono ancora irrisolte.
I tavoli tecnici, fortemente voluti dalla RSU e dalla RLSSA aziendale, concepiti per migliorare le condizioni di lavoro e un miglior servizio, sono stati loro malgrado utilizzati dall’Azienda per sperimentare servizi ancor più gravosi per gli addetti.
Nonostante meno di due mesi fa da parte dell’Azienda si sostenesse il contrario, il ricorso allo straordinario (anche in modalità contrastanti con il dettato contrattuale e normativo) evidenzia che l’attuale pianta organica non è sufficiente a garantire la copertura ordinaria dei servizi. Mentre le ferie sono oramai contingentate e pressoché a totale disposizione aziendale.
Non stanno meglio gli altri settori Aziendali, preselezionatore, discarica e via dicendo.
Il Reparto avviamento al lavoro dei servizi di superficie, cruciale per la gestione e la programmazione della raccolta, vive da molti mesi una situazione di emergenza organica. Al momento non capiamo come sia possibile l’attivazione del servizio degli Ispettori Ambientali (fondamentali per un incremento qualitativo del materiale raccolto) nel mese di gennaio come indicato da esponenti dell’attuale Giunta.
Discorso a parte merita l’impianto TVR, dove alla carenza organica,si aggiungono forti criticità determinate da problemi tecnici relativi all’impianto, determinati in gran parte dall’impurità del rifiuto conferito sia proveniente dal ciclo urbano che da privati.
In questo quadro complessivo si va ad inserire la richiesta da parte del Socio Unico di una riduzione dei costi del servizio per cifre importanti.
Anche la situazione in AVR non è delle migliori. La società in appalto che gestisce sia la pulizia delle strade che una parte del servizio di raccolta porta a porta, dal luglio scorso ha smesso di pagare gli assegni familiari ai propri dipendenti. A fronte delle promesse, fatte anche in tavoli istituzionali alla quale come USB abbiamo partecipato, invece di saldare le spettanze dovute (fondi pensione e quinto dello stipendio) AVR si sta rendendo inadempiente anche su questo aspetto. Non riusciamo a capire come sia possibile che il Comune e Aamps non abbiano ancora provveduto all’immediato annullamento del contratto per palesi e sistematiche inadempienze. Che un servizio pubblico sia svolto in queste condizioni è assolutamente impensabile.
Tornando ad Aamps, qualunque siano le scelte industriali e strategiche che l’azienda pubblica intenderà mettere in campo su indirizzo dell’Amministrazione Comunale per conciliare efficienza del servizio, riduzione dei costi e miglioramento della raccolta porta a porta in termini di frazione avviata al recupero, come USB riteniamo che ad oggi la situazione in essere non sia più tollerabile e sostenibile da parte dei lavoratori AAMPS.
Chiederemo a tal proposito un incontro con la RSU aziendale e successivamente, qualora la stessa decidesse di discutere e condividere un eventuale percorso sindacale, anche un incontro all’AU di AAMPS e la Proprietà per chiarimenti in merito a:
• Soluzioni organizzative dei servizi di raccolta che prevedano la riduzione dei carichi di lavoro
• Ripristino della pianta organica nei settori attualmente carenti.
• Garanzie di continuità lavorativa per il personale in scadenza al 31 Dicembre 2019 e di tutto il personale attualmente in forza ad AAMPS e non rientrante nell’accordo stabilizzazioni. (compresi i lavoratori avviati ai servizi di pulizia “Mostra Modigliani”) in quanto, dati alla mano, forza occupazionale imprescindibile come base di partenza per un servizio efficiente e sostenibile
• Attivazione del Bando di Selezione per la copertura di personale in sostituzione (così come promesso dall’AU alla presenza della proprietà e non ancora attivato) e conseguente assunzione di forza lavoro per il periodo festivo invernale, al fine di garantire gli imminenti picchi di lavoro e consentire ai lavoratori attualmente in forza la fruizione delle Ferie maturate nel corso dell’anno.
• Garanzia occupazionale per tutto il personale in forza ad AAMPS che potrà essere, od è oggetto, di limitazioni da parte del Medico Competente. Ciò tenuto conto che AAMPS ha già licenziato un dipendente per tale motivo. Licenziamento per il quale è tuttora in corso un processo per il quale AAMPS non ci risulta essere orientata per una chiusura positiva della vicenda. Lasciando intendere che ritiene la strada intrapresa dalla precedente Dirigenza ed Amministrazione come percorribile, e quindi anche applicabile per future situazioni che dovessero presentarsi.
In assenza di un reale cambio di rotta non potremmo che evidenziare, da parte della Azienda e della proprietà, la volontà di non risolvere le questioni poste. In tal caso valuteremo, dopo aver parlato con la RSU e in doveroso rispetto dei lavoratori che rappresentiamo e di coloro che si riconoscono nella analisi e nelle richieste da noi evidenziate, l’apertura di uno stato di agitazione”.
Unione Sindacale di Base Igiene Ambientale Livorno